Massimo solare previsto per la fine dell’anno? La conferma dai dati NASA

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Credit: NASA
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Un flusso di vento solare ha colpito il campo magnetico terrestre nella giornata di ieri, generando una tempesta geomagnetica di classe G1 e aurore boreali negli stati settentrionali degli Stati Uniti. La tempesta si è successivamente placata, ma potrebbe continuare ad interessare le alte latitudini sino a quando il flusso di vento solare, composto da particelle cariche e nubi di plasma, continuerà a soffiare intorno alla Terra. Le previsioni della NOAA stimano una probabilità del 40% di ulteriori tempeste geomagnetiche per la giornata di oggi. Intanto, i dati della NASA, supportati da quelli degli osservatori, indicano che il campo magnetico del sole si sta preparando per il massimo solare previsto per la fine di quest’anno. L’inversione, che segnala l’arrivo del picco massimo del ciclo undecennale, farà percepire i suoi effetti in tutto il Sistema Solare.

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Secondo il fisico solare Pesnell del Goddard Space Flight Center, questo è già il massimo solare, ma ha un aspetto diverso da quello che ci aspettavamo. Siamo di fronte ad un doppio massimo solare”, aggiunge lo scienziato. Gli astronomi hanno monitorato l’attività per secoli, notando una certa irregolarità nei suoi cicli. Le oscillazioni del ciclo di Schwabe possono variare tra 9 e 13 anni, da cui si deduce la media undecennale, e in questo periodo può variare anche la sua ampiezza. Alcuni massimi solari sono estremamente deboli, altri molto forti. Il fisico invita a riflettere su questa ulteriore variabile: “gli ultimi due massimi solari, avvenuti nel 1989 e nel 2001, hanno avuto un doppio picco, intervallati da un lasso temporale di circa due anni di attività molto bassa”. Secondo Pesnell, quindi, sarebbe questa la risposta all’attuale ciclo 24, che secondo questa teoria dovrebbe sfornare un nuovo picco tra la fine del 2013 ed il 2014.

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