Il Meteoroid Environment Office della NASA ha aggiornato le sue stime di una palla di fuoco osservata la sera del 28 Agosto nei cieli sud-orientali degli Stati Uniti. Secondo il ricercatore Bill Cooke, la meteora ha raggiunto una magnitudine apparente di -13, più luminosa della Luna piena, creando ombre sul terreno. Ciò indica che il meteoroide, disgregatosi nell’atmosfera terrestre, aveva una massa di oltre 50 Kg con un diametro di circa 40 cm. Il corpo roccioso, entrato a grande velocità (23,7 Km/s, pari a 84.800 Km/h), ha colpito l’atmosfera superiore della Terra, generando, tra le altre cose, un boom sonico. Secondo il ricercatore, si tratta dell’evento più luminoso e quindi più spettacolare da quando la rete osservativa è entrata in funzione 5 anni fa. I rapporti ufficiali parlano di alcuni frammenti (meteoriti) che dovrebbero aver raggiunto la superficie terrestre lungo la traiettoria di caduta, probabilmente nelle campagne nei dintorni di Cleveland, nel Tennessee. Utilizzando i dati provenienti da più telecamere, Cooke ha calcolato un’orbita preliminare del meteoroide. La forma e le dimensioni dell’orbita sono simili a quelli di una cometa appartenente alla famiglia delle gioviane. L’obiettivo è quello di recuperare gli eventuali frammenti per stabilire la loro composizione chimica e quindi scoprirne l’origine.
Un bolide, definito scientificamente meteoroide o meteora, è un frammento di roccia delle dimensioni di un piccolo sasso, che entra nella nostra atmosfera a velocità molto elevata, che in talune circostanze può arrivare a superare i 260.000 Km/h. La visione di questi corpi è caratterizzata da una palla di fuoco che cade velocemente dal cielo, lasciando dietro di sè una scia di luce della durata di qualche secondo. Possono assumere varie colorazioni: dal bianco al rosso, dal verde all’arancione. In alcune circostanze possono addirittura esplodere, dando vita a lampi di luce spettacolari (denominati flare) e/o cambiare colorazione, originando uno spettacolo memorabile per i fortunati osservatori. Non tutte le meteore sono associate a veri e propri sciami, ed in questo caso si parla di meteore sporadiche, granelli di polvere casuale che orbitano nel sistema solare intorno al Sole, e che in modo imprevedibile possono finire sul cammino del nostro pianeta. Eppure, gran parte dei meteoroidi che raggiungono il suolo, e che quindi prendono la denominazione di meteoriti, appartengono proprio a questa categoria. Ogni giorno l’atmosfera della Terra riceve migliaia di corpi rocciosi, delle dimensioni di granelli di sabbia e rocce un pò più grandi, che vengono attratte dall’attrazione gravitazionale terrestre. Affinchè si possa tracciare un quadro più completo, è necessario fornire alcune indicazioni di base, come la data precisa e l’ora, la località e la luminosità dell’evento, la traiettoria, la morfologia, il colore, la durata, la persistenza dell’eventuale scia, eventuali flare o boati uditi. L’osservazione di grandi bolidi andrebbe sempre riferita a centri di raccolta o ai gruppi astrofili più vicini, in modo da fornire elementi preziosi per il loro studio.