Prospettive meteo sempre più interessanti per i prossimi giorni, a breve, medio e lungo termine: analizziamole insieme. Sostanzialmente si tratta di ulteriori conferme rispetto ai nostri precedenti aggiornamenti, che però giungono rinforzate dalle ultime emissioni serali dei modelli matematici di previsione del tempo. Innanzitutto il maltempo al Sud. La violenta sfuriata temporalesca sta per esaurirsi, ma ancora domani avremo dei temporali pomeridiani soprattutto in Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna. Fenomeni simili a quelli di oggi pomeriggio, quando però i temporali più forti hanno colpito la Sicilia centrale (51mm a Mussomeli, 21mm a Bronte, 13mm a Nicosia). Ieri il maltempo era stato molto più estremo tra Basilicata e Puglia, con 85mm a Nemoli (Potenza), 68mm a Minervino Murge, 54mm a Melfi, 53mm a Spinazzola, 41mm a Castel del Monte. Ovviamente nulla a che vedere con i 365mm di pioggia caduti in 24h a Siracusa, sul litorale della Sicilia orientale.
Non ci sarà neanche il tempo di una tregua che, però, sabato 24 agosto una nuova poderosa perturbazione atlantica arriverà sull’Italia da nord/ovest condizionando l’ultimo weekend del mese con forti piogge e temporali su gran parte del centro/nord. Pioverà anche su molti campi dell’esordio dei campionati di calcio di serie A e serie B. Il maltempo interesserà sabato il nord con violenti temporali nel pomeriggio/sera, domenica si estenderà al nord/est e alle Regioni centrali Tirreniche, ma attenzione che sarà il primo vero affondo autunnale sul centro/nord, con precipitazioni molto intense e diffuse. E’ altissimo il rischio di altri fenomeni estremi come grandinate e trombe d’aria.
La prossima settimana, poi, avremo un netto e costante calo delle temperature che ci porterà direttamente in autunno, in netto anticipo. Confermiamo, infatti, che l’estate è ormai agli sgoccioli e anche se potrà vivere un ultimo rigurgito (il classico colpo di coda) nel mese di settembre, è pronta ad interrompersi definitivamente. Un costante alito fresco proveniente da nord/est spingerà masse d’aria davvero fredde per il periodo sull’Italia, e non è da escludere il ritorno della neve a quote medie sulle Alpi, appena oltre i 2.000 metri di quota. Eloquenti le mappe a corredo dell’articolo. Prepariamoci a dire “addio” all’estate…