L’aglio (Allium Sativum )è una pianta coltivata bulbosa,appartenente alla famiglia delle Liliaceae , anche se la recente classificazione APGIII la attribuisce alle Amaryllidaceae. E’ originaria dell’Asia centrale, discutibile nel gusto, leggermente piccante e caldo, considerata dagli antichi Giapponesi come il cibo degli Dei .
Il più antico riferimento all’aglio si trova in documenti scritti in Sanscrito, in cui viene definito “uccisore dei mostri”, mentre le preme notizie attendibili si ricavano da un papiro egiziano, il Codex Ebers che nei suoi 20 metri di lunghezza, tratta centinaia di ricette terapeutiche, contro punture di insetti, mal di testa e dolori.
I Greci, da ottimi sportivi, lo utilizzavano prima delle competizioni, fino poi a vietare l’ingresso nei santuari di Cibele, madre degli Dei, a coloro che lo avessero mangiato.
I Romani apprezzarono quest’erba e molti grandi ne parlarono tra cui Ovidio, Erodoto, Terenzio e Varrone, utilizzando l’espressione “alium olere”( puzzare d’aglio) in termini spregiativi, per indicare gli appartenenti ai bassi ceti sociali.
Nel Medioevo, i medici utilizzavano maschere imbottite d’aglio per evitare i contagi durante la cura degli appestati.
Da sempre è un rimedio contro il malocchio, non a caso i Napoletani, che quanto a superstizioni sono messi alla grande, utilizzano la formula “occhio malocchio, corno bicorno,aglio, fravaglio, fattura che non quaglio” come antidoto contro le forze malvagie dello iettatore, detto “schiattamuorto”.
Dell’aglio si utilizza il bulbo, gli spicchi crudi e cotti e l’estratto secco. Occhio a non esagerare per non andare incontro a nausea e vomito!
E’ sconsigliato in gravidanza, in quanto altera il sapore del latte, creando problemi intestinali al nascituro.
La maggioranza dell’aglio prodotto in Italia è bianco. Quello rosso ha un sapore delicato, ma si conserva per minor tempo. Quello rosso, ricco e pregiato, è coltivato soprattutto in Sicilia, mentre quello rosso di Sulmona, in Abruzzo, ha un sapore decisamente forte.
- Per sfruttarne al meglio le proprietà, accertatevi che sia nostrano e biologico con spicchi piccoli e rugosi e per eliminare il cattivo odore dell’aglio , basta che mastichiate una foglia di salvia.
- Mettete l’aglio a bagno nel latte per qualche ora o utilizzatelo in camicia, rivestito con la buccia, per evitare che il suo odore( cattivo, per alcuni) si propaghi nell’aria.
- Ha notevoli proprietà terapeutiche : è un attivo alleato del sistema cardiovascolare, è un anticoagulante(in quanto uno dei suoi principi attivi, l’allicina, contrasta e riduce la possibilità di formazione di coaguli di sangue).
- Favorisce la vasodilatazione,garantendo un’azione ipotensiva, prevenendo l’ipertensione e controllando la pressione sanguigna,
- limita l’azione di accumulo di colesterolo cattivo nel sangue,
- controlla la glicemia grazie agli alcaloidi che tengono a bada i valori degli zuccheri nel sangue
- è un’ottimo alleato contro virus, parassiti, batteri e funghi, fungendo da antibiotico naturale, antisettico, antibatterico, immunostimolante e rafforzando il sistema immunitario.
Se temete che, dopo aver smesso di fumare, il vostro metabolismo si blocchi facendovi aumentare di peso, affidatevi alle proprietà dell’aglio che pulisce il ciclo delle scorie della sigaretta, senza effetti collaterali, sostituendo l’effetto dimagrante ma dannoso della nicotina.