Scoperta la stella più simile al Sole a 250 anni luce dalla Terra

MeteoWeb
Credit: ESO/M. Kornmesser
Credit: ESO/M. Kornmesser

E’ stato scoperto il più vecchio gemello del Sole finora noto: è una stella situata a 250 anni luce dalla Terra, più simile al Sole di qualsiasi altro astro, tranne per l’età, ha infatti circa quattro miliardi di anni in più. La scoperta, in via di pubblicazione sulla rivista Astrophysical Journal Letters, si deve al gruppo guidato da TalaWanda Monroe dell’universita’ brasiliana di San Paolo ed e’ stata possibile grazie al Very Large Telescope (Vlt) dell’Osservatorio Europeo Meridionale in Cile (Eso). La stella piu’ simile al Sole mai scoperta si trova nella costellazione del Capricorno, si chiama HIP 102152 e potrebbe ospitare pianeti rocciosi come la Terra. L’astro offre una possibilita’ senza precedenti di vedere come sara’ il Sole da vecchio. Il gruppo di ricerca ha studiato questo gemello solare che ha 8,2 miliardi di anni (in confronto la nostra stella ha circa 4,6 miliardi di anni), confrontandolo con un’altra stella, anch’essa molto somigliante al Sole ma piu’ giovane (18 Scorpii), che ha circa 2,9 miliardi di anni.

Credit: NASA
Credit: NASA

Il confronto fornisce per la prima volta un chiaro legame tra l’eta’ di stelle di tipo solare e il loro contenuto di litio. Questo elemento e’ stato creato nel Big Bang insieme con l’idrogeno e l’elio, e’ presente nelle stelle ma non e’ chiaro perche’ alcune sembrano averne meno di altre. Lo studio ha compiuto un grande passo in avanti nella soluzione di questo enigma. Il Sole contiene appena l’1% del litio presente nel materiale da cui si e’ formato. Il suo gemello piu’ giovane ne contiene di piu’ e HIP 102152 ne contiene di meno del Sole. Per Monroe ”cio’ dimostra chiaramente che le stelle in qualche modo distruggano il litio nel tempo e che il contenuto di litio del Sole e’ normale per la sua eta”’. Come il Sole anche il suo gemello ‘piu’ anziano’, inoltre, ha una carenza di elementi che sono invece abbondanti sui meteoriti e sulla Terra: un forte indizio che HIP 103252 possa ospitare pianeti rocciosi come il nostro.

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