Prevedere le pericolose tempeste solari che in futuro potrebbero causare blackout di reti elettriche, telefoni cellulari e satelliti. E’ la sfida di un team di ricercatori coordinati da Shi Wu della University of Alabama in collaborazione con il National Space Science Centre in Cina. Il gruppo di scienziati ha creato un modello matematico che replica accuratamente un’espulsione di massa coronale dal Sole. Si tratta di eruzioni potenti capaci di espellere miliardi di tonnellate di particelle altamente cariche nello spazio alla velocita’ di diversi milioni di chilometri all’ora. Un colpo diretto da una di queste tempeste geomagnetiche puo’ deformare il campo magnetico terrestre, generando spettacolari aurore incandescenti nel cielo notturno, e sovraccaricare le reti elettriche, causando estesi blackout, disturbando i sistemi di comunicazione radio e i satelliti in orbita e rappresentando una minaccia radioattiva per gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Il nuovo modello di previsione e’ simile ai modelli meteorologici ed ha riprodotto con successo la macchia solare AR 11283, avvenuta sulla superficie del Sole il 6 settembre del 2011. La macchia solare genero’ due brillamenti solari e una potente espulsione di massa coronale che colpi’ la Terra tre giorni dopo. La speranza e’ che la ricerca, pubblicata su Astrophysical Journal Letters, aiuti a sviluppare migliori modelli di previsione degli eventi meteorologici spaziali.