Speciale Meteo Ferragosto: bello al nord, forti temporali al centro/sud. Ecco le zone più colpite dal maltempo

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Mentre al nord Italia le condizioni del tempo stanno peggiorando in questo mercoledì 14 che è la Vigilia di Ferragosto 2013, in tanti si stanno organizzando per domani con le consuete attività all’aperto non solo al mare ma anche in montagna. Attenzione, però, al maltempo in agguato, soprattutto al centro/sud. Al nord, infatti, domani tornerà a splendere il sole dopo le piogge di oggi, e sarà una giornata piacevole, con temperature miti ma non elevate, senza quindi valori particolarmente caldi. Oggi le piogge e i temporali porteranno le massime a +24/+25°C, ben più basse di ieri e anche rispetto alle medie del periodo. Domani, con il ritorno del sole, ci sarà un lieve aumento termico ma di appena 2-3°C, non di più.
Al centro/sud, invece, avremo forti temporali pomeridiani che si formeranno nelle zone interne sin dalla tarda mattinata e che si estenderanno fin su coste e pianure (soprattutto nel mar Tirreno e poi nella Sicilia Jonica) nel corso del pomeriggio/sera. Come possiamo osservare dalla mappa, le zone a più alto rischio temporali sono quelle tirreniche dell’Appennino centro/meridionale, tra bassa Toscana, Lazio, Campania, Basilicata e Calabria. Dei temporali si formeranno, poi, anche nella Sicilia orientale e nella Sardegna orientale. In queste aree sconsigliamo vivamente ogni tipo di attività all’aperto, limitatamente alle zone interne e di montagna dove tempeste di fulmini, nubifragi e grandinate sono in agguato. Nelle zone costiere e pianeggianti, invece, gli sconfinamenti sono difficili da prevedere in quanto diffusi a macchia di leopardo e legati all’evoluzione locale dei cumulonembi. Attenzione, comunque, al meteo-nowcasting (l’osservazione in diretta): in alcune aree, fin sulle spiagge, il cielo si oscurerà in modo improvviso con l’arrivo veloce di forti colpi di vento e scrosci d’acqua. In queste condizioni, per chi si trova all’aperto, il pericolo più serio sono le fulminazioni. Insomma, per quest’anno meglio organizzarsi all’interno, almeno nelle aree a rischio.

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