L’attesa è terminata. La prossima notte la Terra transiterà nella parte più densa del grosso torrente di detriti della cometa Swift-Tuttle, fonte della pioggia meteorica annuale delle Perseidi, le stelle cadenti di Agosto. Frammenti di roccia delle dimensioni di granelli di sabbia che entrano nella nostra atmosfera a velocità elevate, raggiungendo in fase di caduta i 253.000 Km/h. Sono piccoli corpi composti principalmente da ghiaccio con un pò di sabbia o ghiaia, che trascorrono la maggior parte del loro tempo in un’orbita ellittica del sistema solare esterno, dove il nucleo è freddo e in gran parte inattivo, scaldandosi durante il passaggio ravvicinato al Sole. Queste particelle divengono incandescenti per l’attrito analogo ai veicoli spaziali durante il rientro nell’atmosfera terrestre, bruciando tra i 70 e i 40 chilometri di altitudine e volatilizzandosi completamente. E’ la notte dei romantici scrutatori, osservatori occasionali che decidono per una volta di allontanarsi dalle solite vicende quotidiane e avvicinarsi al cielo. Vediamo quindi il modo migliore per scorgere il maggior numero possibile di meteore.
LE OSSERVAZIONI – La visione notturna è differente da quella diurna. Essa richiede un adattamento che si consegue con un lento processo chimico che procura ai nostri occhi una sensibilità massima in circa 20 minuti. In questo breve lasso temporale non utilizzate una lampada troppo brillante, perchè la porpora retinica sviluppata dall’occhio viene immediatamente distrutta, con la conseguenza che si richiede una nuova attesa. Una buona soluzione consiste nell’attenuare la luce di una lampada portatile con un pezzo di carta di colore rosso o di rivestire il vetro di più strati di smalto per unghie. In queste condizioni il vostro occhio renderà il massimo nella visione. Un aspetto non secondario è la scelta del luogo di osservazione. Una località assai lontana da fonti di luce consentirà al firmamento di apparire più scuro, e quindi osservare stelle più deboli. Ideale un cielo di montagna o di collina, dove l’atmosfera più rarefatta consente un’ottima visione del cielo. La Luna non disturberà le osservazioni.
E’ SUFFICIENTE UNA BUONA VISTA – Nella nostra società di consumi, dominata dalla perfezione degli strumenti, troppo spesso capita di dimenticare che l’occhio umano e il nostro cervello sono strumenti altamente perfezionati. La natura ce li offre gratuitamente e possono benissimo servire per un’indagine iniziale in campo astronomico. E soprattutto per la visione delle meteore. Gli strumenti ottici a disposizione degli astronomi o degli appassionati, hanno il compito di fornire immagini più luminose e con un maggior dettaglio, ma riducono, a ingrandimenti più elevati, il campo di osservazione. Le “stelle cadenti” sono un fenomeno improvviso, veloce, imprevedibile, che per essere osservato necessita di una visione totale della volta celeste. Ecco perchè anche un binocolo serve poco allo scopo. E’ di uso comune sostenere che le Perseidi siano visibili soltanto nei pressi del radiante (la costellazione del Perseo), ma in realtà si tratta di un mito da sfatare. Le meteore sono visibili in ogni parte del cielo, e la particolarità più evidente è che prolungando la loro scia, sembrano tutte provenire da quell’area di cielo. Il massimo avverrà dopo le 21:30, quando il radiante sorgerà dall’orizzonte a nord-est.