Alimentazione: indice glicemico dei pasti condiziona desiderio di cibo e appetito nelle ore successive

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A diner twirls his spaghetti at PellegriSecondo uno studio americano pubblicato sull’ American Journal of Clinical Nutrition, che ha esaminato le aree cerebrali coinvolte nell’appetito di giovani adulti in sovrappeso o obesi, compresi tra i 18 e i 35 anni, i meccanismi cerebrali che regolano l’appetito e il desiderio di cibo sono molto più attivi nei soggetti obesi rispetto ai magri. Gli esperti spiegano che  ”dopo quattro ore  la glicemia nei soggetti che avevano assunto un pasto ad alto indice glicemico era cresciuta in modo significativamente maggiore rispetto a quella di chi aveva assunto un pasto a basso indice glicemico”.  Dall’analisi del cervello, poi, e’ emersa ”una maggiore attivita’ nelle aree che presiedono all’assunzione di cibo, al desiderio di nuovo cibo e al senso di soddisfazione correlato al pasto dopo il consumo del pasto ad alto indice glicemico rispetto a quanto osservato dopo il pasto a basso indice glicemico”.

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