I nuovi dati nati dal connubio tra Center for Climate Simulation e Scientific Visualization Studio del Goddard Space Flight Center, entrambi NASA, mostrano cosa prevedono i modelli climatici utilizzati nella nuova relazione dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) in relazione a variazioni di temperatura e precipitazioni nel corso del XXI secolo.
Secondo il rapporto prodotto dal summit internazionale, Physical Science Basis and Summary for Policymakers IPCC rilasciato oggi, 27 settembre 2013, gli scienziati hanno dato vita ad un modello matematico climatico internazionale per poter studiare come la Terra potrebbe rispondere in relazione a quattro differenti scenari influenzati dalla produzione di anidride carbonica ed altre emissioni di gas serra nel corso del secolo.
La fusione tra i vari modelli, detta Coupled Model Intercomparison Project Phase 5 (CMIP5), include decine e decine di modelli climatici elaborati in tutto il mondo da varie istituzioni, incluso il Goddard Institute for Space Studies della NASA.
Per poter visualizzare i cambiamenti nella temperatura e nelle precipitazioni simili a quelle citate nel rapporto IPCC, il Center for Climate Simulation NASA ha calcolato le variazioni medie di temperatura e di precipitazioni che hanno determinato i quattro scenari: il risultato è la rappresentazione visiva di come varierà il pattern fino al 2100 in rapporto alla media storica della fine del XX secolo.
