Clima, ecco il nuovo rapporto dell’Ipcc: “entro il 2100 la temperatura aumenterà da 0,3 a 4,8°C”

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Entro il 2100 la temperatura media della Terra salira’ da 0,3 a 4,8 grandi centigradi, mentre il livello del mare aumentera’ dai 26 agli 82 cm. Sono le valutazioni dell’Ipcc, il Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite, che si e’ riunito il 23 settembre per lavorare alla pubblicazione della prima parte di un rapporto che fara’ luce sugli effetti e i rischi del riscaldamento globale.   Il Gruppo ha diffuso quattro rapporti in 25 anni: in ogni edizione l’allarme climatico e’ aumentato, e con esso il rischio di disastri naturali come siccita’, inondazioni, tempeste e innalzamento dei mari. Le proiezioni si basano sugli andamenti delle emissioni di Co2, soprattutto causati dell’utilizzo di carbone, petrolio e gas.

Si aggrava – inoltre – la “posizione” dell’uomo nei confronti del pianeta: secondo il Gruppo intergovernativo sul cambiamento del clima (Ipcc) delle Nazioni Unite, c’e’ una probabilita’ del 95 per cento che l’uomo sia il responsabile di piu’ della meta’ del riscaldamento globale degli ultimi 60 anni. Le precedenti stime del 2007 si fermavano al 90 per cento della probabilita’, e nel 2001 il calcolo era del 66 per cento.

 Il Panel intergovernativo evidenzia, senza ombra di dubbio, che dal 1950 ad oggi i cambiamenti osservati nel sistema climatico “sono senza precedenti nel corso di millenni” e ciascuno degli ultimi tre decenni e’ stato piu’ caldo dei precedenti, mentre il primo decennio del 21esimo secolo e’ risultato il piu’ caldo dal 1850. Piu’ precisamente, dall`inizio del 20esimo secolo la temperatura media del pianeta e’ cresciuta di 0,89 gradi e il livello del mare e’ salito in media di 19 centimetri. I ghiacciai dell`intero pianeta, inoltre, stanno perdendo massa e la copertura di ghiaccio dell’Artide sta diminuendo.

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