Oggi a Stoccolma viene reso pubblico il rapporto delle Nazioni Unite sul riscaldamento globale, frutto del lavoro di centinaia di scienziati, e a cui hanno collaborato governi di oltre 100 Paesi. Il rapporto, intitolato ‘Climate Change 2013: The Physical Science Basis’, si concentra sui cambiamenti di temperatura, sull’aumento del livello dei mari e lo scioglimento dei ghiacciai e le conseguenze dell’antropizzazione. Christiana Figueres, segretario esecutivo della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, ha detto giovedi’ scorso a New York che la relazione avrebbe suonato come un campanello d’allarme per il mondo mostrando che gli indicatori del cambiamento climatico sono stati sottovalutati ed e’ necessario un intervento urgente. “Il rapporto, ha detto la Figuere, dimostrera’ che abbiamo una sfida che e’ piu’ grande e piu’ urgente di quanto avessimo pensato prima”. Tuttavia la Figueres ha aggiunto di essere ottimista sul fatto che il rapporto individua gli interventi necessari per riuscire ad arrestare il cambiamento climatico. Gli scienziati ed i rappresentanti dei governi hanno elaborato a porte chiuse a Stoccolma una versione sintetica di 30 pagine del rapporto, e questo documento e’ il primo dei tre preparati dal gruppo di lavoro intergovernativo che si occupa dei cambiamenti climatici (IPCC). Gli altri due documenti riguarderanno gli effetti e le misure nevessarie per un’inversione di tendenza. Le tre relazioni verranno utilizzate nei negoziati internazionali sul clima dell’ottobre 2014.