“La nostra ipotesi di un avvio verso un periodo freddo trova conferma da altri enti di ricerca europei e non“: lo scrive, tramite una nota inviata a MeteoWeb, il colonnello Paolo Ernani. L’esperto dell’aeronautica militare spiega che “a motivo di recenti constatazioni trovo necessario tornare sul tema dei cambiamenti climatici. In una dichiarazione rilasciata il 19 ottobre del 2008 all’agenzia di informazione Adnkronos si legge: Stop al catastrofismo ambientale; il riscaldamento della Terra è in stand by. L’aumento della temperatura del Pianeta è in fase di rallentamento. Ciò prefigurerebbe un’inversione di tendenza a causa della quale la Terra si incamminerebbe verso un periodo caratterizzato da temperature sempre più meno calde. Il motivo di questo cambiamento sarebbe da ricollegare ai cicli solari e nel caso specifico proprio alla diminuzione del numero delle macchie solari. Tale ipotesi è ben spiegata nelle pagine 58 e 59 del libro “Effetto serra e macchie solari” dove in estrema sintesi si dice che: – tra il periodo freddo relativo al minimo solare di Maunder (1645-1715 ) e quello caldo attuale sono trascorsi 3 secoli e che quest’ultimo periodo caldo è, come abbiamo visto, correlato positivamente con l’intensa attività delle macchie solari di oggi (soprattutto quello relativo agli anni 1980-2000). Supponendo che tale intensa attività solare abbia raggiunto il culmine ,potremmo ipotizzare allora una prima fase in cui anche la temperatura del Pianeta permarrebbe anch’essa quasi stazionaria per il medesimo tempo. Seguirebbe poi una seconda fase nella quale diminuendo il numero delle macchie solari anche la temperatura scenderebbe dando così il via ad una inversione di tendenza con conseguente avvio verso una piccola era glaciale“.
“Il motivo che ci ha spinto a quanto abbiamo detto qui sopra – continua Ernani – è l’articolo apparso a pagina 39 del Corriere della sera del 19 settembre 2013 dal titolo “Gli anni in cui la Terra non si è riscaldata” . Dal 1997 temperatura media costante . Frenano anche gli esperti dell’ONU. Più in dettaglio: il MET Office britannico ha sottolineato che la temperatura media della Terra non aumenta dal 1997. Anche il presidente del IPCC Rajendra Pachauri (uno dei più grassi produttori di pannelli solari : e qui c’è un fortissimo conflitto di interessi) ha ammesso che la temperatura non cresce da 17 anni. Sono tutte affermazioni che condivido assolutamente proprio perchè da una nostra analisi, che si può trovare anche su internet, effettuata per capire l’andamento della temperatura sull’Italia nel periodo 1997-2012 , ha rivelato che essa non cresce da 17 anni. Anzi la linea di tendenza evidenzia come la temperatura, sia pur in modo quasi impercettibile, stia scendendo. Insomma probabilmente è in atto un’inversione di tendenza. Dei 17 anni esaminati (1997- 2012) – conclude Ernani – il 2013 potrebbe rivelarsi uno degli anni più freddi“.