Il personale ARPAT, a bordo di mezzi della Capitaneria di Porto, ha effettuato i campionamenti in mare in tre punti: immediatamente a ridosso della nave, in corrispondenza del punto di monitoraggio tenuto sotto controllo fin dai primi giorni dopo il naufragio del 13 gennaio 2012; a metà strada fra prua della nave ed il faro rosso ed in prossimità della presa del dissalatore. Sono state inoltre prelevate 24 bottiglie dell’autocampionatore che era stato posizionato in testa alla banchina del molo lato est, all’imboccatura del porto, che ha effettuato ogni ora prelievi a partire dalle ore 12 di lunedì scorso. Sono stati quindi composti 5 campioni, rappresentativi delle varie fasi delle operazioni (prima e dopo la rotazione). I campioni sono stati quindi trasferiti ai laboratori Arpat di Livorno e Pisa per le relative analisi. I primi risultati delle analisi dei campioni effettuati ieri pomeriggio, a distanza di alcune ore dall’inizio del parbuckling, appaiono piuttosto rassicuranti se confrontati coi valori di riferimento delle acque del Giglio. I risultati, appena disponibili (nei prossimi 2 giorni), saranno pubblicati sul sito web dell’Agenzia nella pagina dove sinora sono stati diffusi (dai giorni immediatamente successivi al naufragio) oltre 160 bollettini, Successivamente, se non emergeranno problemi particolari, il monitoraggio riprenderà, una volta garantita l’agibilità dell’area.