Nella messa in sicurezza della Costa Concordia tornerà utile l’opzione ‘Vanguard‘, il gigante dei mari già prenotato alla Corea. Costruita nei cantieri navali di Hyundai Heavy Industries di Ulsan, in Corea del Sud, la nave ascensore semisommergibile rappresenta la più grande e la più avanzata nave per il sollevamento pesante mai finora concepita. In servizio da quasi un anno e parte integrante della flotta della olandese Dockwise, colosso marittimo delle missioni impossibili, la nave presenta uno ‘scheletro’ di 275 metri di lunghezza e 70 di larghezza, capace di sollevare 110.000 tonnellate e di viaggiare negli oceani alla velocità di 14 nodi, oltre che di imbracare o rilasciare in mare un carico (come, piattaforme petrolifere o navi di grande stazza) grazie alle caratteristiche semi-sommergibili. Può, in altri termini, sollevare navi o piattaforme fuori dall’acqua e rimetterle in acqua. Con una capacità di trasporto tanto ampia, la Costa Concordia potrebbe finire lontano, in Paesi come Turchia o India, dove i costi di smantellamento sono decisamente più bassi. La via estera manderebbe in fumo le ambizioni di Piombino, Napoli, Palermo e, da ultimo, Porto Torres. Dalla compagnia non arrivano notizie certe a proposito della destinazione finale, che resta top secret, mentre i porti italiani si fanno avanti sgomitando (Palermo e Civitavecchia in testa) per avere il relitto. In ballo ci sono lavori da 100 milioni di euro, senza considerare l’indotto. Un’occasione troppo vantaggiosa…!