Il Sole permettera’ alla Terra di avere forme di vita solo per i prossimi 1.750 milioni di anni. Oltre quel periodo, a causa dell’intenso calore sulla Terra, sara’ impossibile ogni forma di vita ma gia’ da molto tempo l’uomo si sara’ estinto o forse trasferito su altri mondi. Questo scenario viene descritto in un articolo redatto da alcuni ricercatori guidati da Andrew Rushby dalla scuola di Scienze Ambientali della University of East Anglia in Inghilterra e pubblicato sulla rivista Astrobiology. Secondo i ricercatori la Terra cessera’ di essere abitabile tra 1,75 e 3,25 miliardi anni da oggi, quando il Sole iniziera’ ad espandersi facendo finire il nostro pianeta in una ‘zona calda’ con temperature cosi’ elevate da far evaporare tutti i mari. “Le condizioni per gli esseri umani e altre forme di vita complesse, diventeranno impossibili gia’ molto tempo prima – prosegue Rushby – perche’ anche un piccolo aumento di temperatura per noi significherebbe la morte. Verso la fine solo microbi in ambienti di nicchia sarebbero in grado di sopportare quel calore“. I ricercatori hanno messo a confronto la Terra con Marte e con altri sette pianeti che si trovano nella ‘zona abitabile’ ed hanno visto che quelli che orbitano intorno a stelle di piccola massa, tendono ad avere tempi di vita maggiore. Uno dei pianeti e’ Kepler 22b che ha una durata di vita abitabile di tra i 4,3 e i 6.1 miliardi di anni. Ancora piu’ sorprendente e’ il pianeta Gliese 581d che ha prospettive di essere in ‘zona abitabile’ tra i prossimi 42 e 54 miliardi di anni ossia 10 volte la vita del nostro Sistema Solare. “Ma questi pianeti sono troppo distanti per essere raggiunti con la nostra attuale tecnologia. – conclude Rushby – Se dobbiamo pensare ad un pianeta dove trasferirci, Marte e’ probabilmente la nostra migliore scommessa. E’ molto vicino e rimarra’ nella ‘zona abitabile’ fino alla fine del ciclo di vita del Sole vale a dire circa 6 miliardi di anni da oggi”.