Il cielo notturno, in qualsiasi notte dell’anno lo si guardi, rappresenta una delle bellezze naturali più belle visibili ai nostri occhi. Il suo fascino coinvolge da sempre l’umanità, che per tanto tempo l’ha osservato, contemplato, studiato. Oggi, a causa dell’inquinamento luminoso, sempre meno luoghi sono adatti all’osservazione del firmamento, ma lo spettacolo di questa sera sarà a disposizione anche dei cieli urbani. Una falce di Luna crescente, Venere e Saturno, saranno in bella mostra dopo il tramonto del Sole, nel cielo occidentale. Sarà la congiunzione tra la Luna e Saturno, che seguirà quella avvenuta nella serata di ieri tra il nostro satellite e il pianeta Venere. Sin dall’inizio della primavera il signore degli anelli, così come viene chiamato il gigante gassoso, è stato un appuntamento fisso del cielo serale boreale, con la sua luce giallastra che lo ha reso facilmente riconoscibile. Ora, tuttavia, si sta avvicinando alla congiunzione con il Sole che avverrà il prossimo 26 Novembre, e pertanto la sua visibilità sarà sempre più complicata. Questa sera, prima di chiudere lo spettacolo, Saturno sarà in congiunzione con una Luna illuminata per il 21 per cento. Una volta individuato, sarà possibile scorgere anche il pianeta Venere, più in basso e ben più luminoso, con una colorazione bianco brillante. Saturno sarà a 5 gradi dalla Luna, paragonabile a metà pugno chiuso tenendo il braccio steso verso il cielo. La sua distanza reale dalla Terra sarà pari a 1,56 miliardi di chilometri, che lo separerà quindi dal nostro satellite (vicino solo prospetticamente), da un vero e proprio abisso cosmico. Come già accennato non è un buon periodo per l’osservazione telescopica. La sua altezza relativamente bassa sull’orizzonte non permette una visione nitida del pianeta, ma con un ingrandimento di circa 20-30x, è già possibile scorgere i suoi noti anelli che ne circondano il globo. Naso all’insù circa 40 minuti dopo il tramonto del Sole: la bellezza gratuita del firmamento è li che attende di essere contemplata.