Piu’ di 20 anni per crescere, meno di 20 minuti per morire. E’ uno slogan contro gli incendi che allude alla vita degli alberi. Tuttavia oggi possiamo utilizzarlo in riferimento ad una vittima “minore” degli incendi, una vittima innocente la cui morte cruenta e dolorosa non da nell’occhio e non fa rumore, poichè nessuno ne parla, poichè nessuno la vede, nonostante lei da sempre abiti in quel prato, bruchi la solita erba e deponga sotto il solito albero. Ci riferiamo alla Testudo hermanni, meglio nota come “Tartaruga di terra”, l’animale che quasi tutti i nostri nonni custodivano gelosamente in giardino, presente in ogni angolo della nostra amata e disgraziata terra, che oggi si trova inserito nella red list delle specie minacciate dall’estinzione. Questa mattina nei pressi di Pizzo Calabro (VV) in Calabria, durante un escursione fotografica con il Team, siamo stati attirati da una sinistra puzza di decomposizione in una radura adiacente al mare e ci siamo così ritrovati di fronte ad uno spettacolo degno di un film di Romero.
forestali concentrassero il grosso delle loro forze per debellare gli incendi, usando il pugno duro per punire a dovere i responsabili, evitando dato anche il periodo di crisi, di distribuire sanzioni salatissime a chi commette reati minori, come i cercatori di funghi privi di tesserino, una vecchietta che detiene amorevolmente a casa propria da 50 anni una tartaruga o ancora un bambino che vedendone una sul ciglio della strada, la porta innocentemente al sicuro nel proprio giardino e pur commettendo un reato, compie un grandissimo atto d’amore.
Concludiamo augurandoci di non dover assistere mai piu’ a simili spettacoli e invitiamo la cittadinanza a rompere il muro di ignavia e di omertà collaborando con le forze dell’ordine per segnalare incendi e denunciare piromani.