Questa sera la congiunzione Luna-Saturno: gli astri dopo il tramonto nel cielo occidentale

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Luna SaturnoNella serata di ieri, poco dopo il tramonto del Sole, i corpi celesti più luminosi del cielo notturno hanno fornito uno spettacolo degno di nota nel cielo occidentale. Una sottile falce di Luna crescente e il pianeta Venere, con la compagnia di Saturno più in alto nella costellazione della Bilancia e della stella Spica, hanno generato una congiunzione, ossia la la configurazione planetaria che si determina quando due astri hanno la stessa longitudine o la stessa ascensione retta viste dal centro della Terra. E’ un fenomeno non particolarmente raro, ma che affascina puntualmente milioni di osservatori. La loro distanza apparente molto ristretta è in realtà composta da un vero e proprio abisso cosmico, che la prospettiva non ci fa notare. Nel caso di un pianeta interno (con una distanza dal Sole minore di quella della Terra: Mercurio o Venere) o della Luna, la congiunzione può presentarsi in due configurazioni diverse. Se il pianeta si trova nella stessa direzione della Terra rispetto al Sole, si dice che esso è in congiunzione inferiore; questa posizione corrisponde alla minima distanza dalla Terra. Quando, invece, si trova in direzione opposta dalla Terra rispetto al Sole, si dice che esso è in congiunzione superiore; questa posizione corrisponde alla massima distanza dalla Terra.

Saturno e alcuni tra i principali satelliti. Da sinistra a destra: Rea, Dione, Teti, Mimas e Encelado. Credit: MeteoWem – Stellarium

Questa sera lo spettacolo continuerà con la congiunzione tra il nostro unico satellite naturale (la Luna) e il pianeta Saturno. Il gigante con gli anelli, il più distante dei cinque pianeti visibili facilmente ad occhio nudo, apparirà con la sua solita colorazione giallastra e sarà riconoscibile dalla sua minore luminosità rispetto al pianeta Venere (che brilla di un’intensa luce bianca). Saturno compie una rivoluzione completa dell’eclittica in 29 anni e mezzo e rappresenta uno degli oggetti più osservati dagli astrofili. Per risolvere facilmente gli anelli è necessario utilizzare un piccolo telescopio e un ingrandimento di almeno 20x, attraverso il quale sarà anche possibile osservare dei puntini luminosi che gli transitano intorno: i suoi principali satelliti naturali. Con l’avvento dell’era spaziale, Saturno ha svelato ulteriori dettagli della sua atmosfera. La sonda spaziale Cassini della NASA dal 2004, ha mostrato un temporale abbastanza grande da inghiottire la Terra, laghi di metano e aurore boreali. Saturno, completamente gassoso, è il secondo pianeta del sistema solare in ordine di grandezza. E’ secondo soltanto a Giove.

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