Il cacao, denominato scientificamente “Theobroma cacao”, dal greco “cibo degli dei”, è una pianta originaria dell’ America tropicale, che produce frutti a forma di grosse bacche (cabosse), contenenti numerosi semi, che secondo la leggenda sarebbe stata donata agli uomini dal dio serpente piumato chiamato dagli Aztechi Quetzalcoatl, noto ai più come “il dio del cioccolato”. Sceso sulla terra, avrebbe portato con sé dal Paradiso una pianta di cacao che coltivava nel suo giardino sacro e che in seguito regalò agli abitati del luogo. Gli Aztechi , “il popolo del quinto sole”, impararono ben presto a tostare i semi tramite il “Metate”, uno strumento formato da una pietra ricurva poggiata su due basamenti trasversali che veniva riscaldata con della legna posta sotto di essa, poi macinati tramite un matterello sempre in pietra.
Per evitare di macinare i chicchi ogni volta, si preparavano dei panetti di cacao e mais e all’occorrenza si staccavano da essi dei pezzetti, facendoli sciogliere nell’acqua : era questa la “bevanda amara”, portatrice di saggezza.
Fu il conquistatore Herman Cortes, nel 1528, a portare i semi di cacao in Europa, facendo scoprire al re di Spagna la cioccolata in tazza, spumosa, fredd, ricavata dalle fave di cacao e dai chicchi di mais tostato, acqua e spezie. La adattò ai gusti europei, quindi la cioccolata liquida divenne calsa, venne eliminato il chili, aggiungendo molto zucchero e fu proprio Herman Cortes che fece piantare i teobromi (piante di cacao) in tutte le isole conquistate. Il cacao raggiunse l’Europa tra la metà del 600 e l’inizio del 700, tramite una serie di fattori: matrimoni tra regnanti, conquiste colonialiste in Paesi dal clima propizio a questo tipo di coltivazione. Fu proprio nel corso del 700 che il cacao divenne oggetto di studio da parte dei farmacisti che lo ritennero importante per la salute.
Ma a cosa sono dovuti i benefici effetti apportati dal cioccolato alla nostra salute? Il segreto sta nei flavonoidi, composti chimici naturali diffusi nelle piante, superiori, apprezzati per le loro proprietà antiossidanti, che garantiscono il funzionamento ottimale del fegato, del sistema immunitario e dei capillari, bloccando il danno provocato dai radicali liberi. Ma il cioccolato è molto ricco anche di catechine, un gruppo di sostanze antiossidanti appartenenti alla categoria dei flavonoidi, contenuta soprattutto in the verde, cacao, cioccolato.
Più catechine ci sono, minore è l’incidenza di malattie cardiovascolari e tumorali. Esse bloccano i radicali liberi che danneggiano proteine e Dna, bloccano anche la formazione, l’infiammazione e la rottura delle placche di colesterolo che minano la salute delle arterie e compromettono quella dell’intero organismo.
Il cioccolato contiene stimolanti, ma anche melatonina e in particolar modo triptofano, un amminoacido poco polare che si trova nelle proteine alimentari, essenzialmente quelle di origine animale ed è il precursore della serotonina, sintetizzata dai neuroni a partire dall’amminoacido triptofano, che regola numerose funzioni fisiologiche (umore, appetito, comportamento alimentare, comportamento sessuale , temperatura corporea ecc). L’anandamide contenuta nel cioccolato, è una sostanza prodotta nel cervello e nel corpo per ottenere l’equilibrio biochimico.
Il termine “ananda” in sanscrito significa estasi e si tratta di una sostanza impiegata nel tono dell’umore e delle funzioni cognitive, ha un’azione antidepressiva e ansiolitica, stimola a livello cerebrale le percezioni sensoriali e induce euforia e senso di soddisfazione. Quale cioccolato scegliere? Senza dubbio il fondente, ricco di magnesi, adatto ai soggetti con pressione sanguigna bassa e agli sportivi, soprattutto se soffrono di crampi muscolari. E’ ricco di ferro, utile ai soggetti anemici e alle donne con flusso mestruale abbondante. Il cioccolato è un valido alleato della salute: abbassa la pressione, mantiene sano l’endotelio, il che equivale ad una buona salute del sistema cardiovascolare; al contrario, problemi all’endotelio rappresentano un grave rischio per il cuore, lipidi in eccesso e ipertensione. Aumenta il colesterolo buono, riduce quello cattivo. Il cacao, ricco di proteine del gruppo B (B1, B2 e B3), acido folico, potassio e magnesio, aumenta il flusso di sangue nel cervello, migliorando la memoria e le capacità di pensiero. Alcuni polifenoidi contenuti nel cacao preverrebbero il deterioramento cognitivo tipico di alcune malattie neurodegenerative come Parkinson e Alzheimer. Se siete attentissime alla linea, concedetevi un Chocolat Massage: è senza calorie e vi rasserena, addolcendovi la pelle. Per i più audaci, un consiglio? Assaggiate almeno un pezzettino di cioccolato fondente…il sorriso e il buonumore dopo una giornata stressante sono garantiti!