Dopo un lungo periodo di quiete, nelle ultime ore si sono verificati tanti terremoti al Sud Italia, fortunatamente deboli ma in molte circostanze avvertiti dalla popolazione nelle zone più vicine all’epicentro. In modo particolare le scosse si sono prodotte tra Calabria, Sicilia, Basilicata e nell’Appennino centro/settentrionale, tra Abruzzo e Toscana. La magnitudo è sempre stata inferiore a 3.0, un’intensità raggiunta soltanto dall’ultima scossa (pochi minuti fa) nel mar Jonio, al largo di Crotone.
Sempre stamattina alle 11:53 una scossa di magnitudo 2.0 è stata avvertita a Catanzaro e in molte località della provincia di Catanzaro, seppur in modo molto debole. Sempre stamattina altre due scosse, di magnitudo 2.3 e 2.5, hanno interessato il mar Jonio alle 07:12 e alle 09:07, anche in questi casi al largo di Crotone, proprio dove pochi giorni fa un team di ricercatori Cnr e Ingv ha scoperto una mega-frana sottomarina. Nella notte, alle 04:25, una scossa di magnitudo 2.2 s’è verificata sull’Etna, e in mattinata alle 10:55 ne abbiamo avuta una di magnitudo 2.1 sull’Appennino lucano, in provincia di Potenza. Ben 6 scosse di magnitudo superiore a 2 nelle ultime 10 ore.