Sono l’Italia, la Turchia e la Grecia le aree a maggiore pericolosita’ sismica di tutta Europa. A rilevarlo sono le nuove mappe della pericolosita’ sismica armonizzata dell’Europa, presentate dall’Ingv a Geoitalia. “Le nuove mappe sono state realizzate al termine di un lungo ed impegnativo progetto europeo durato oltre 3 anni e terminato da poco” ha spiegato Carlo Meletti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, annunciando la presentazione del nuovo studio. “Queste mappe -ha proseguito Meletti– sintetizzano lo stato di avanzamento delle conoscenze sulla pericolosita’ sismica in tutta Europa, sia in termini di dati di base che in termini di metodi di calcolo“.
“Le mappe -ha spiegato il ricercatore- sono state prodotte al termine del progetto ShareE (Seismic Hazard Harmonization in Europe), in cui il gruppo di lavoroIngv, coordinato da Gianluca Valensise, era responsabile della realizzazione del catalogo europeo dei terremoti del database delle faglie attive, della mappa della distribuzione della massima magnitudo attesa“. Nel corso dello studio, ha spiegato ancora Meletti, “tutta l’Europa e’ stata analizzata con lo stesso approccio e con la stessa affidabilita’ di queste stime, dall’Islanda fino alla Turchia. E le mappe confermano che Italia, Turchia e Grecia sono le aree a maggiore pericolosita’ sismica di tutta Europa“. Il progetto vede protagonista l’Ingv con la partecipazione di una comunita’ molto vasta che vede la partecipazione di molti Paesi tra i quali Svizzera, Germania, Regno Unito, Portogallo, Grecia, Turchia, “tutti a lavorare -ha sottolineato Meletti– per lo stesso obiettivo ottenendo un risultato valido e molto importante“. Le mappe presentano stime di pericolosita’ sismica per diversi periodi di ritorno, da 100 fino a 5000 anni, per tutta Europa.