Un forte terremoto di magnitudo 6.6 ha colpito l’area di frontiera tra il Guatemala e il Messico alle 2:13 (ora italiana), le 18:13 locali. L’Istituto Geofisico degli Stati Uniti ha misurato una profondità dell’evento di 67 chilometri, con tre forti scosse di assestamento avventute dopo quella principale: magnitudo 5.4 sette minuti dopo, magnitudo 4.1 alle 5:08 e alle 9:30. Tutti gli eventi hanno avuto un ipocentro compreso tra 65 e 70 chilometri. Fonti locali parlano di una vittima, ma considerando gli oltre 4 milioni di residenti in un raggio di 100 chilometri, il bilancio avrebbe potuto essere ben più grave. Gran parte della popolazione nei pressi dell’epicentro risiede in strutture vulnerabili ai terremoti, composte da blocchi di calcestruzzo e fango. Non mancano costruzioni più resisenti, ma in numero inferiore. Il comando dei Vigili del Fuoco locale ha dichiarato che le case danneggiate erano mal costruite, con criteri tutt’altro che antisismici. Un’importante arteria stradale, inoltre, è stata temporaneamente chiusa a causa di una frana.
La terra ha tremato per 45 secondi, e l’evento di questa notte rappresenta uno dei più forti terremoti della storia recente del Guatemala. Lo scorso Novembre, tuttavia, una scossa di magnitudo 7.4 uccise 50 residenti, in quello che fu il più forte sisma in 36 anni di storia. Nel corso degli ultimi 40 anni si sono verificati 27 eventi di magnitudo 6.0 o superiori entro 300 Km dall’epicentro del sisma che ha colpito il Guatemala questa notte. Al Settembre 1993 risale invece il terremoto di magnitudo 7.2 al largo del Chiapas, in Messico, che uccise una persona. Da ricordare anche il terremoto di magnitudo 7.0 del Dicembre 1983. Andando a ritroso nel tempo troviamo un sisma di magnitudo 7.9 nell’Agosto 1942 che uccise 38 persone e un altro evento di magnitudo 7.5 nell’Aprile 1902. In quel caso persero la vita 5000 persone.