Una bomba nucleare americana, 260 volte piu’ potente di quella di Hiroshima, fu vicinissima ad esplodere in Nord Carolina nel 1961. Lo scrive oggi per la prima volta il Guardian, citando un documento segreto americano che e’ stato declassificato su richiesta del giornalista investigativo Eric Schlosser. Il drammatico incidente – che avrebbe messo a rischio milioni di vite, con una pioggia radioattiva su Washington, Baltimora, Filadelfia e forse anche New York- avvenne il 23 gennaio 1961 a Goldsboro, pochi giorni dopo l’insediamento del presidente John Kennedy. Un bombardiere B-52 ebbe un guasto in volo e si sganciarono due bombe all’idrogeno Mark 39 da 4 megatoni: una cadde in un campo presso la localita’ di Faro, con il paracadute appeso ai rami di un albero, l’altra precipito’ in un prato. Dei quattro meccanismi di sicurezza della bomba di Faro, si legge nel documento desecretato, ne funziono’ solo uno, un interruttore a basso voltaggio. “Un semplice, interruttore dinamo a basso voltaggio si e’ frapposto fra gli Stati uniti e un’enorme catastrofe”, scrive il relatore del rapporto segreto, l’ingegnere Parker F. Jones dei laborati nazionali di Sandia, responsabile per la sicurezza meccanica delle bombe nucleari. Il rapporto, scritto otto anni dopo l’incidente, era stato significativamente intitolato: “”Goldsboro rivisto: come ho imparato a non fidarmi della bomba H”, in un chiaro riferimento al film di Stankey Kubrik nel 1964: “Dottor Stranamore: come ho imparato a smettere di preoccuparmi e ad amare la bomba”. Il documento, ottenuto da Schlosser per un suo libro sulla corsa agli armamenti nucleari, giunge dopo che per anni vi sono state speculazioni sull’incidente di Goldsboro, ma il governo americano aveva sempre ripetuto che l’arsenale nucleare non avesse mai messo in pericolo le vite dei cittadini. Secondo il libro di Schlosser, “Comand and Control”, vi sono stati 700 incidenti “significativi” fra il 1950 e il 1968.