E’ arrivata anche sul nord Italia la “coda” della tempesta denominata “San Giuda” che nelle scorse ore ha sferzato il nord Europa provocando 15 morti tra Inghilterra, Germania, Olanda, Danimarca e Francia. Ovviamente, e per fortuna, è arrivata molto più debole e smorzata, senza venti impetuosi (raffiche di 175km/h hanno spazzato le aree nord-Europee) ma solo con piogge e temporali che in queste ore stanno iniziando a interessare il nord Italia, solo localmente in modo intenso. Il maltempo diventerà più violento nelle prossime ore con forti temporali al nord/est, ma comunque senza fenomeni particolarmente estremi anche se non mancheranno dei nubifragi.
Molto più interessante quello che accadrà nelle prossime ore sul Mediterraneo occidentale, dove la “coda” della tempesta darà vita a un vero e proprio ciclone Mediterraneo ad ovest della Sardegna, tra le isole Baleari e il litorale algerino. Questo ciclone provocherà violente precipitazioni in modo particolare sulle isole Baleari (già da stasera), nel nord dell’Algeria (domani, con picchi di 200mm sul litorale e danni ingenti per allagamenti) ma anche nella Sardegna occidentale che sarà investita da forti venti di scirocco. Tra domani sera e giovedì 31 ottobre in Sardegna avremo violenti nubifragi; il maltempo poi si estenderà anche alla Sicilia occidentale e ad alcune aree del centro/sud peninsulare, ma sarà più debole. Le temperature subiranno una lieve flessione ma rimarranno al di sopra rispetto alle medie del periodo. Attenzione, poi, a una nuova tempesta atlantica che potrebbe investire dapprima l’Europa e poi anche l’Italia la prossima settimana, ma di questo parleremo nei prossimi aggiornamenti. Adesso concentriamoci su quanto accadrà nelle prossime ore. Per monitorare la situazione in diretta seguite le nostre news in tempo reale e le pagine del nowcasting: satelliti, situazione, fulminazioni, radar e webcam. Sulla nostra pagina di facebook trovate ulteriori aggiornamenti e potete interagire con la Redazione inviando foto, segnalazioni o qualsiasi tipo di riflessione. Se volete, scriveteci e inviateci le foto anche all’indirizzo di posta elettronica, redazione@meteoweb.it.