Il minimo di bassa pressione si sta isolando in queste ore sul Mediterraneo centrale senza ricevere più alcuna alimentazione fredda dal nord Europa a causa dell’instaurarsi di un ponte di alta pressione dalle Azzorre fino alla Russia centro occidentale.
Tale mina vagante nel Mediterraneo desta preoccupazione, alla luce degli intensi fenomeni temporaleschi verificatesi nella giornata di ieri e nella mattinata odierna, tant’è che si parla di allerta meteo per la Sardegna nella giornata di domani. Ma vediamo nel dettaglio se sussistono, con l’ausilio dei principali LAM, le condizioni termodinamiche favorevoli per lo sviluppo di intense celle convettive.
Per buona parte della giornata sono attese correnti di libeccio sulla Sardegna occidentale e meridionale in contrasto con correnti di scirocco su quella orientale e settentrionale. L’analisi dei LAM evidenzia la possibilità, dalle prime ore di domani, della formazione di una linea di convergenza non duratura sul Tirreno centro—meridionale a causa delle due correnti. E’ probabile quindi la formazione di una cella temporalesca a largo della Sardegna orientale con possibile coinvolgimento della costa, specie Ogliastra e Olbiese. Tuttavia, stando alle carte attuali, gli accumuli pluviometrici più alti dovrebbero mantenersi in mare. Sulla costa si potrebbero invece raggiungere i 50-60mm nell’arco delle 24 ore.
Nel corso della giornata la linea di convergenza dovrebbe evolvere verso ovest sud ovest interessando parte del centro sud dell’isola con rovesci e temporali che interesseranno anche quest’area, tuttavia con accumuli inferiori ai 50mm.
Pertanto alla luce delle carte attuali, e dell’evolutività verso est del minimo depressionario, non sussistono le condizioni per lo sviluppo di celle temporalesche autorigeneranti (le principali cause di alluvioni lampo), ma sono possibili localmente forti temporali.
