Oggi 11 ottobre 2013, proviamo con questa occupazione simbolica a restituire questo spazio, il municipio di Arcidosso, al dibattito riguardo alle sorti del territorio amiatino. Inizia con queste parole il comunicato di Monte Libero, uno dei movimenti che negli ultimi anni si sta battendo contro il progetto di nuove centrali geotermiche sul Monte Amiata, in Toscana. Nell’area dell’antico vulcano infatti, è prevista la costruzione della centrale Bagnore 4, per opera dell’Enel. La centrale sarebbe solo l’ultima di una serie la cui costruzione è iniziata negli anni ’50, e che utilizzano il calore proveniente dal sottosuolo per produrre elettricità. Ciò che i comitati denunciano è che non si tratta di energia pulita, come affermato dall’azienda italiana e dalle amministrazioni, bensì di una maniera di produrre elettricità altamente inquinante sia per l’aria che per le falde idriche locali, in un’area nota per l’alto valore naturalistico e per i vastissimi acquiferi, che riforniscono città come Grosseto.
