Un tribunale della Castiglia e Leon, regione della Spagna, ha annullato l’autorizzazione per la costruzione di un parco eolico nell’area della città di Leon. Il motivo è che le 33 pale eoliche costruite per il parco eolico Peña del Gato (in funzione già da tre anni) si trovano lungo un corridoio naturale fra due aree boschive dove vive l’urogallo cantabrico, noto come gallo cedrone, una specie dichiarata in via di estinzione. Secondo i magistrati, nella valutazione di impatto ambientale non venne considerata la presenza di questa specie. Il blocco del parco, attivo già da anni, potrebbe comportare gravi danni economici per l’impresa costruttrice, socia dell’Enel. La causa contro il parco eolico era stata sporta da un’associazione di difesa degli uccelli. Il fatto fa riflettere sull’impatto che anche gli impianti di energia rinnovabile possono avere sull’ambiente, ma fa riflettere anche su quale sia il male minore in un pianeta sempre più a rischio per l’emissione di gas serra.
