Il mese di ottobre si sta concludendo con anomalie di caldo davvero epocali su gran parte del continente europeo, come possiamo osservare nella mappa a corredo dell’articolo. Innanzitutto è impressionante l’estensione dell’anomalia calda che caratterizza tutto il continente. Poi bisogna considerarne l’intensità, davvero eccezionale in modo particolare nell’Europa centrale e sui Balcani. Nella mappa possiamo osservare gli scarti termici rispetto alle medie storiche degli ultimi 7 giorni, dal 23 ottobre ad oggi. Notiamo, così, picchi di oltre 10°C sopra le medie nella zona centrale del continente, un dato davvero eccezionale! Anche in Italia possiamo notare scarti positivi davvero significativi, soprattutto al centro/nord, mentre al sud le temperature sono più vicine a quelle che sono le medie del periodo in modo particolare tra Puglia meridionale, Calabria e Sicilia orientale, dove gli scarti sono minimi (meno di 1°C sopra le medie). Nei prossimi giorni avremo un calo termico in modo particolare sull’Italia e nel Mediterraneo centro/occidentale ma anche novembre inizierà con temperature al di sopra rispetto alle medie del periodo su gran parte del continente europeo. Queste anomalie stanno provocando fenomeni estremi come i temporali che nelle scorse ore si sono verificati persino sul mar Baltico o come la tempesta “San Giuda” che nei giorni scorsi ha sferzato l’Europa centro/settentrionale con venti fino a 190km/h provocando 16 vittime e centinaia di feriti. Se continuerà a fare questo caldo anche a novembre, altre tempeste così intense provocheranno molti altri fenomeni meteo estremi…
