la fibriomalgia, che è un dolore nei muscoli e nelle strutture connettivali fibrose ( legamenti e tendini) è una condizione definita sindrome poichè esistono contemporaneamente segni (ciò che il medico trova nella visita) e sintomi clinici ( ciò che il malato riferisce al dottore). Il dolore muscolo-scheletrico, che colpisce 1,5-2 milioni di Italiani, correlato con il freddo, il clima umido, mentre il caldo e i periodi di vacanza apportano un miglioramento.
artrite reumatoide: in Italia sono oltre 300 mila i soggetti che ne soffrono. Si tratta di un’infiammazione delle articolazioni che provoca dolori ,gonfiori, rigidità degli arti e difficoltà di movimento. E’ progressiva, quindi tende a diventare cronica e colpisce le articolazioni mobili del corpo. Vengono colpite simmetricamente le articolazioni delle mani (tranne le ultime falangi), dei piedi, ma anche di polsi, gomiti, caviglie, spalle le giunzioni delle prime 3 vertebre. Studi recenti hanno evidenziato l’esistenza di una correlazione tra variazioni climatiche improvvise e peggioramento dei sintomi dell’artrite reumatoide, ma i colpevoli non sono tanto il freddo e l’umidità, quanto gli sbalzi di pressione atmosferica. Pertanto, vanno evitati i passaggi repentini da un clima secco ad uno umido, l’esposizione diretta al sole e ad altre fonti di calore, che potrebbero aggravare l’infiammazione delle articolazioni e facilitare la comparsa di reazioni cutanee causate dai farmaci.
osteoartrite: è la forma più comune di artrire, caratterizzata dalla degenerazione della cartilagine articolare, ossia del tessuto bianco di consistenza duro-elastica che garantisce l’elasticità alle pareti dello scheletro sottoposte a continui traumi, ad es. le articolazioni.
Le persone che soffrono di emicrania o altri tipi di mal di testa ricorrente ritengono che i cambiamenti delle condizioni atmosferiche siano tra i fattori scatenanti. A ciò si aggiungerebbero: pioggia, umidità, temperatura e pressione e i mal di testa aumenterebbero nei giorni meno caldi o in cui la pressione barometrica precipita (es. cielo coperto e temporale). Tra le altre patologie indotte, troviamo mal di denti, mal di schiena, dolori avvertiti in corrispondenza di cicatrici e fratture non del tutto guarite. Secondo lo studio effettuato dal professore della Harvard Medical School Robert Jamison, esiste un legame diretto tra i cambiamenti climatici e i dolori articolari di cui soffrono alcune persone, basato su motivazioni biologiche. Quando la pressione barometrica cala, arriva il mal di tempo, e questo calo influisce sulla pressione sanguigna che eserciterebbe una forza inusuale sulle articolazioni.