Grazie all’impegno di molti ricercatori che si sono avvalsi di studi elettrofisiologici, anatomici e comportamentali, siamo in grado di interpretare con sufficiente precisione come vedono gli animali. Innanzitutto la loro visione, così come la nostra, è resa posibile dai fotorecettori, cellule particolari presenti nella retina. Ce ne sono di due tipi : i bastoncelli, che consentono la visione notturna e i coni, per la visione diurna. Ho stilato per voi una classifica di animali piu’ noti, mettendo in evidenza le loro capacità visive, tenendo in considerazione che ogni specie vede nel modo più congeniale ad essa.
talpa: ci vede poco, oltre al fatto che i suoi minuscoli occhietti sono completamente nascosti dai peli, avvalendosi unicamente del suo eccezionale fiuto per cacciare sottoterra lombrichi, larve di coleottero, lumache e altri piccoli invertebrati del sottosuolo. Fino al secolo scorso si credeva che fosse completamente cieca, ma ora sappiamo che riesce a malapena a distinguere la luce dal buio, compensando con un udito finissimo e con la sua adattabilità a diversi ambienti e situazioni, che le consentono di sfuggire intelligentemente ai cacciatori.
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cani: non è vero che vedono in bianco e nero, ma essi percepiscono bene il blu e il giallo e il resto sono sfumature di questi due. La loro vista migliora con una luce bassa e soffusa e questo è dovuto al fatto che nei loro occhi sono presenti più bastoncelli e meno coni. Avendo l’occhio laterale, i cani hanno indubbiamente un campo visivo più ampio del nostro, a scapito della visione binoculare appartenente alla razza umana. Purtroppo riescono a cogliere poco i dettagli, ma riescono a vedere oggetti in movimento anche a grandi distanze.
- gatti: gli esseri umani hanno 3 diversi tipi di coni, mentre il gatto ne ha solo due, corrispondenti al blu e al verde e tutti gli altri colori sono uguali a questi per il gatto. Al buio, grazie all’intervento dei bastoncelli, riescono a distiguere il nero dal grigio e dal bianco. La pupilla dei gatti si illumina di un giallo-verde accesso se colpita dalla luce e questo grazie alla membrana posta dietro la retina. Ciò consente al fatto di vedere in condizioni di semioscurità. I gatti hanno un campo visivo pari a 210°, da far invidia a noi umani, che arriviamo solo a 180°! Hanno gli occhi luminosi per via della guanina, che cattura la luce e la amplifica, consentendo al gatto di distinguere oggetti presenti intorno a lui. Grazie a questo tappeto lucido, vede anche di notte, quando c’e’ poca luce.
pesci: si sono dovuti adattare alla vita subacquea. I loro occhi non hanno palpebre perchè l’acqua li mantiene costantemente puliti. L’iride, per far fronte alla carenza di luce, è quasi fissa e sono necessarie minime contrazioni per regolare la visione. Non sappiamo se i pesci riescono a distinguere i colori, ma è certo che, nel mondo che popolano, la visibilità non va solitamente oltre i 30 metri e i loro occhi, dotati di un cristallino sferico e rigido, riescono a vedere solo a distanze ravvicinate. Per consentire loro di mettere a fuoco forme lontane, l’intero cristallino arretra grazie ad una speciale struttura dell’occhio. Gli occhi dei pesci, posizionati ai lati del capo, funzionano in modo indipendente e ciò che vede ognuno di essi è registrato da lato opposto del cervello, per cui riescono a guardare contemporaneamente in diverse direzioni. Unicamente davanti al capo esiste un piccolo settore che consente al pesce una valutazione della prospettiva, in cui i due occhi vedono insieme.
insetti: le mosche vedono grazie ad occhi composti, formati da migliaia di occhi elementari (ommatidi), ciascuno dei quali è in una posizione fissa. Tutto quel che entra nel campo visivo di un insetto è costituito da tantissime immagini piccole, posizionate una accanto all’altra, come pezzi di un puzzle ( si parla di visione per apposizione) ed è per questo che insetti con molti ommatidi (mosche e soprattutto libellule) percepiscono movimenti quasi impercettibili e diventa una missione quasi impossibile acchiapparli! Le mosche riescono a vedere ultravioletto, che per noi è invisibile! L‘ape possiede 3 pigmenti (giallo, blu, rosso) ed i petali dei fiori, illuminati con luce ultravioletta, possono rivelare spettacolari disegni invisibili per noi, che attraggono le api verso il nettare!
rapaci : sono unici per via della loro spettacolare vista, non a caso esiste il detto “vista da falco”. I rapaci vedono a colori, in quanto hanno nella parte posteriore dell’occhio dei coni sensibili alle gamme di colori e possono vedere anche con poca luce. Hanno una risoluzione maggiore della nostra e vedono anche l’ultravioletto! Possono persino distinguere alcuni tipi di piumaggio che a noi appare grigio! Non c’è nulla che sfugga allo sguardo di un rapace, tranne che non provenga da dietro poichè, come tutti gli esseri viventi (camaleonte escluso) hanno un angolo cieco dietro la testa di circa 65°.