Dopo la Green Gym, è la volta del Paleo Fitness! Ma di cosa stiamo parlando esattamente? La Green Gym ( ginnastica verde) è approdata in Italia già da un bel pò di tempo e ha una duplice funzione: allenare, o meglio “coltivare” le piante ed il fisico. Essa è addirittura un marchio registrato che nasce da un progetto di volontariato ambientale portato avanti da BTCV (British Trust for Conservation Volounteers), un’associazione che da oltre 50 anni aiuta i cittadini a prendersi cura degli spazi pubblici.
La Paleo Fitness è inventata circa 16 anni fa dal medico britannico William Bird e, oltre ad avere un effetto calmante e anti-depressivo, poichè ricerca costantemente il contatto diretto con la tranquillità del verde circostante, consente di allenare braccia e gambe, favorendo le attività dell’apparato cardiocircolatorio, con miglioramenti della respirazione e della tonificazione dei tessuti muscolari. Unicamente avvalendosi degli attrezzi da giardinaggio, la ginnastica verde permette di bruciare calorie zappando, rastrellando, seminando e potando gli alberi o creando recinzioni, in modo da allenare la fascia muscolare di schiena ed arti superiori ed inferiori, tonificando il corpo e facendoci dimagrire. Si pratica in qualsiasi posto in cui c’e’ verde a disposizione, nel proprio giardino, sul terrazzo, in cortili ecc.
Dopo la Green Gym, è la volta della Paleo-Fitness, che il settimanale “Time” aveva decretato, tempo fa, come “la nuova moda del fitness” e che la rivista “Shape” descriveva come “uno dei principali trend da tenere sotto controllo“. Un ritorno all’uomo delle caverne? Si, diciamo di si. Nella “Big apple” ci sono gruppi di meet-up che seguono insieme i principali esercizi dell’uomo paleolitico, ritrovandosi in Central Park per poi camminare a piedi nudi, imitando le movenze dei loro antenati preistorici, lanciandosi dagli alberi e cimentandosi in altri “rozzi ” esercizi. Per coloro che odiano le pedane mobili e le attrezzature sportive, è quindi la volta buona per sperimentare la Paleo-Gym che, non dipendendo dalle condizioni climatiche o dai periodi di chiusura-apertura delle palestre, si può praticare in ufficio, così come all’aperto o in qualsiasi stanza della vostra casa. Si tratta di una serie di esercizi che possono essere eseguiti da chiunque, partendo da qualsiasi livello di forma fisica, aumentando gradualmente la difficoltà in base ai propri miglioramenti corporei. Si eseguono esercizi tipici del fitness classico (es. corsa, piegamenti, sollevamenti, saltelli) ma unicamente con strumenti naturali, ad esempio la corsa ed i saltelli si svolgono a piedi nudi, mentre per irrobustire le braccia si sollevano e lanciano massi con un peso direttamente rapportato alla forma fisica di ciascun Paleo-atleta.
Ci si allena sugli alberi, si salta sui tronchi abbattuti, lasciandosi penzolare dai rami più robusti o aggrappandosi ad essi con braccia e gambe. Esercizi come sit-up, push-up, burpees, pull-up , salti ampi e affondi, mettono a dura prova i muscoli e sono degli ottimi brucia-grassi! I sostenitori dell’alimentazione paleolitica sottolineano che l’uomo, alla fine del Paleolitico, nutrendosi solo di ciò che riusciva a procurarsi autonomamente, era in armonia con l’ambiente circostante e non soffriva di malattie cardiovascolari, tumori e obesità. La dieta Paleo invita e rivedere le proprie abitudini alimentari, concentrandosi più su carni allevate al pascolo, pesce selvaggio, mai allevato ( preferibilmente pesci piccoli, per evitare di ingerire quantità di metalli tossici accumulati nelle specie più longeve), frutta e noci, astenendosi da carboidrati ed alimenti trasformati in genere ( es. zuccheri raffinati, fast food e sostituendo alle bibite gassate, acqua di cocco, centrifughe di frutta e verdura, thè alle erbe). Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Lancet, che ha analizzato un pò meno di 150 mummie risalenti fino a 4 mila anni fa, rinvenute in 4 diverse aree archeologiche del mondo, dall’Egitto al Perù, in buona parte di esse si trovano segni di aterosclerosi dei vasi sanguigni, per cui non è vero che l’emulazione di stili di vita primitivi ci aiuterebbe a prevenire malattie strettamente correlate alle nostre errate abitudini vitali.