La Mini Era Glaciale e la perplessità degli scienziati: si torna indietro di 40 anni…

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Polo Nord, anni ’50

Negli anni ’40 e ’50, nel bel mezzo dello scioglimento dell’Artico, gli scienziati climatici a quel tempo hanno lanciato l’allarme del riscaldamento del pianeta e di un Artico completamente senza ghiacci.

Poi, negli anni ’70, i ghiacciai artici hanno subito una ripresa e la Terra ha dovuto affrontare lunghi e rigidi inverni. Immediatamente gli scienziati hanno sollevato il problema di un’Era Glaciale imminente, come ha riportato il Newsweek nel 1974.

Newsweek Aprile 1974

Successivamente, negli anni ’90, l’Oscillazione Decennale del Pacifico e l’Oscillazione Multidecennale Atlantica hanno subito un’inversione alle loro fasi calde ed hanno fatto riscaldare nuovamente il pianeta, come una vasca da bagno piena d’acqua calda fa scaldare l’intera stanza. Le temperature globali si sono alzate di mezzo grado ed il panico è dilagato, stavolta incentrato sul riscaldamento globale e lo scioglimento dell’Artico, proprio come negli anni ’40 e ’50: solo che stavolta gli attivisti hanno cercato di attribuire la responsabilità alle emissioni umane di CO2. Le Nazioni Unite hanno così istituito l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) ed i governi mondiali si sono impegnati con ingenti somme di denaro derivate dalle tasse, per combattere Madre Natura tenendo conferenze ed inventando progetti per frenare il comportamento umano.

Nel 2000, inaspettatamente, il pianeta si è rifiutato di riscaldarsi ulteriormente, cosa che ha lasciato molti scienziati perplessi. Infine, negli anni recenti, i segnali di raffreddamento del pianeta non hanno fatto altro che accumularsi, diventando pressoché impossibili da negare.

Solo pochi giorni fa, il rinomato scienziato climatico prof. Mike Lockwood della Reading University ha divulgato al mondo, attraverso la BBC, i suoi recenti studi, secondo cui il pianeta si starebbe dirigendo verso una “nuova mini era glaciale. Perciò, si ritorna indietro nel tempo di 40 anni, ai titoli a caratteri cubitali degli anni ’70.

Se c’è qualcosa di certo, è che dal rilascio del 5th Assessment Report dell’IPCC lo scorso mese, la scienza del clima è collassata in uno stato di perplessità ed incertezza. E’ chiaro ormai che non si ha idea della direzione in cui si sta dirigendo il clima e mai la scienza si è trovata in un momento di così grande disputa.

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