“Occorre verificare al piu’ presto le condizioni per la dichiarazione dello stato di calamità nei territori colpiti dall’ondata di maltempo che con manifestazioni improvvise e violente si è abbattuta sulla Puglia provocato frane e alluvioni e purtroppo anche vittime a Ginosa in provincia di Taranto”. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che le campagne sono finite sott’acqua con intere coltivazioni di ortaggi allagate, distrutti vigneti e ulivi mentre le strade interpoderali sono franate facendo saltare i collegamenti. Il maltempo è tornato a colpire duramente anche il Metapontino con una “bomba d’acqua” dalla collina materana prospiciente alla costa fino alle spiagge con danni al momento incalcolabili, sia ai centri abitati che alle aziende agricole, tanto che la Provincia di Matera ha già chiesto lo stato di calamità naturale per le zone colpite. La Coldiretti ha attivato una unità di crisi per monitorare la situazione, verificare l’entità dei danni e portare soccorso alle aziende isolate. L’ennesima ondata di maltempo fa salire ad oltre un miliardo il conto dei danni all’agricoltura provocati dal maltempo nel 2013 che è caratterizzato nelle campagne dal ripetersi di eventi estremi con sfasamenti stagionali e precipitazioni brevi e intense. Si tratta degli effetti dei cambiamenti climatici con i quali è costretta a convivere l’agricoltura che a differenza delle attività industriali – conclude la Coldiretti – si svolge all’aria aperta ed è quindi soggetta alle bizzarrie del tempo, oltre alle difficoltà di mercato dovute alla crisi.