Nel 2012 sono state stimate in Italia più di 54.000 nuove diagnosi di tumore del colon-retto (oltre 31.000 negli uomini e oltre 23.000 nelle donne), più di 50.000 nuovi casi di tumore della mammella e più di 42.000 di tumore della prostata. E saranno proprio queste – mammella, colon-retto e prostata – le neoplasie più diagnosticate, ovvero a maggior incidenza, nei prossimi anni secondo le stime dei ricercatori dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, dell’Istituto superiore di sanità (ISS) e dell’Associazione Italiana dei Registri Tumori (Airtum), pubblicate nel numero monografico di Tumori – Volume 99 fascicolo 3 Anno 2013 (consultabili on-line sul sito www.tumorionline.it). Lo studio è stato realizzato nell’ambito del Programma Straordinario Oncologia su “La rete nazionale dei registri tumori: indicatori e controllo del cancro in Italia” e del progetto “Produzione e aggiornamento sistematico di stime a livello nazionale e regionale di alcuni tumori nella popolazione generale” promossi dal Ministero della Salute Italiano e dal Centro per il Controllo delle Malattie (Ccm). L’incidenza si conferma invece in riduzione per il tumore del polmone negli uomini, per lo stomaco in entrambi i sessi e per la cervice uterina. Al contrario, tra i tumori in aumento costante sono da segnalare il melanoma della cute, sia negli uomini che nelle donne, con 12.000 nuovi casi totali e il tumore del polmone nelle donne con più di 10.000 nuove diagnosi l’anno (in controtendenza rispetto agli uomini), destinato a diventare tra i tumori la seconda causa di morte nelle donne dopo il cancro della mammella, superando il tumore dello stomaco e quello del colon-retto. Per tutti gli altri tumori esaminati, invece, la mortalità diminuisce, anche per effetto della diffusione di screening e tecniche di diagnosi precoce.