Siamo ormai alla vigilia del giorno “x”, domani, lunedì 25 novembre, l’inizio dell’eccezionale ondata di gelo e neve che durerà per quasi tutta la settimana entrante e farà crollare le temperature in tutt’Italia come se fossimo nei giorni più freddi dell’inverno.
Proprio da domani mattina le temperature inizieranno a diminuire in tutto il centro/nord, e nel pomeriggio irromperà la bora che porterà il gelo fin nel medio/alto Adriatico che entro sera avrà temperature polari, molto basse fin sul litorale. Al sud, invece, il vero freddo arriverà martedì 26, dopodomani, sin dalle prime ore del mattino.
Gli ultimi aggiornamenti di tutti i centri di calcolo hanno “aggiustato” il tiro e adesso si sono tutti allineati sulla stessa ipotesi già ieri sera proposta da ECMWF, cioè la “BOMBA” di neve al centro/sud. Infatti l’irruzione di origine Artica non sarà secca, ma verrà accompagnata da un nocciolo gelido anche in quota che alimenterà molta instabilità. Inoltre l’arrivo di aria così fredda sul Mediterraneo darà vita a una ciclogenesi proprio intorn oall’Italia: il minimo barico dovrebbe stazionare stabilmente sul mar Jonio tra martedì 26 e mercoledì 27, i giorni “clou” di quest’ondata di freddo e neve, con precipitazioni abbondanti su tutta la fascia Adriatica centro/meridionale e anche nel basso Tirreno, tra Calabria e Sicilia.
La neve cadrà fin su spiagge e pianure su Marche, Abruzzo e Molise, mentre tra Puglia, Campania e Basilicata la quota neve oscillerà dai 100 ai 400 metri sul livello del mare, in base alle varie aree più a nord o più a sud.
In Calabria e Sicilia, durante le precipitazioni più intense, la neve potrebbe abbassarsi fino ai 300–400 metri di altitudine, ma gli accumuli più consistenti si registreranno dai 500 metri in sù. Le zone più colpite dalle nevicate saranno quelle Appenniniche esposte a est nell’Italia centrale, e a nord in quella meridionale: nevicherà moltissimo tra Marche, Abruzzo e Molise, con accumuli abbondanti sin dalle bassissime quote. Cadrà molta neve sul Gargano e anche nelle zone più alte delle Murge.
La “dama bianca”, poi, non mancherà in Lucania e, seppur senza precipitazioni consistenti, in Irpinia. Più a Sud, invece, avremo nevicate su Pollino, Sila, Serre, Aspromonte, Peloritani, Etna, Nebrodi e Madonie, con gli accumuli più abbondanti proprio tra Madonie e Nebrodi.
Per quanto riguarda le città, nevicherà innanzitutto ovunque tra Marche e Abruzzo, da Ancona e Pescara fino a Jesi, Macerata, Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Teramo, L’Aquila, Chieti, Lanciano e ancora Sulmona e Castel di Sangro. La neve cadrà copiosa anche nel Molise, tra Isernia e Campobasso. Potrebbero imbiancarsi addirittura Vasto e Termoli, dove comunque anche se non ci saranno accumuli è molto probabile che ci siano numerose fioccate.
Nelle zone interne dell’Appennino meridionale nevicherà a Potenza e probabilmente anche tra Matera e Altamura. Neve anche a Melfi, Lavello, Rionero in Vulture e Spinazzola. Non sono da escludere sconfinamenti nelle zone interne di Lazio e Campania, con precipitazioni modeste ma comunque coreografiche e suggestive che potranno interessare Avellino e Benevento.
Sul Gargano si imbiancherà bene San Giovanni Rotondo, mentre a Foggia difficilmente ci saranno accumuli nevosi pur non essendo escluse delle fioccate.
Tanta pioggia a Barletta, Bari, Brindisi, Taranto e Lecce, ma con temperature inferiori ai +5°C, proprio come nei giorni più freddi dell’inverno.
Più a Sud la neve cadrà copiosa su Sila, Pollino, Orsomarso, Catena Costiera e altri rilievi meridionali. Nevicherà a San Severino Lucano, Viggianello, Mormanno e ancora a San Giovanni in Fiore e altri centri delle zone interne calabresi. Cosenza difficilmente vedrà la neve, ma qualche fiocco non è da escludere, mentre sulle coste di Calabria e Sicilia potrebbe verificarsi qualche rovescio di gragnola durante le precipitazioni più intense. In Sicilia la neve imbiancherà Mistretta, Floresta e probabilmente anche Enna e Bronte, oltre a numerose località minori. Per monitorare la situazione in diretta seguite le nostre news in tempo reale e le pagine del nowcasting: satelliti, situazione, fulminazioni, radar e webcam. Sulla nostra pagina di facebook trovate ulteriori aggiornamenti e potete interagire con la Redazione inviando foto, segnalazioni o qualsiasi tipo di riflessione. Se volete, scriveteci e inviateci le foto anche all’indirizzo di posta elettronica, redazione@meteoweb.it.
ATTENZIONE POI AL WEEKEND – Una nuova irruzione d’aria fredda potrebbe poi interessare sempre l’Italia a seguito di questa, già dal weekend tra sabato 30, domenica 1 e lunedì 2 dicembre, con un nuovo crollo termico dopo una breve tregua tra giovedì e venerdì, e con nuove abbondanti precipitazioni che sarebbero nevose fino a bassa quota soprattutto al nord e sull’Appennino tosco/emiliano già in queste ore sommerso dalle abbondanti nevicate degli ultimi giorni. Insomma, l’inverno è arrivato in grande anticipo e sta già facendo sul serio…