Allerta Meteo, gli ultimi aggiornamenti sul grande gelo in arrivo: “BOMBA” di neve al centro/sud?

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La grande ondata di gelo che farà piombare l’Italia in pieno inverno, sta ormai per raggiungere il nostro Paese: ha già portato la neve in pianura in molte zone dell’Europa centrale, e da domani – lunedì 25 novembre – le temperature crolleranno rapidamente dapprima nelle Regioni del centro/nord e dell’Adriatico, poi dal pomeriggio/sera anche al sud. Fino a giovedì/venerdì avremo 4-5 giorni dal clima davvero polare, con picchi di freddo davvero eccezionale per il periodo.
Le temperature, infatti, scenderanno fino a 1012°C sotto le medie del periodo, e non sono da escludere locali picchi da record. Ma dove e quanto nevicherà? E’ l’interrogativo che in tantissimi ci stanno ponendo in queste ore, ed è ovviamente la domanda più difficile a cui rispondere. A poco più di 24 ore dall’inizio di questo straordinario evento meteorologico, non siamo ancora in grado di poter definire con precisione i dettagli di quest’ondata di gelo e neve, perchè arriva fuori stagione, in grandissimo anticipo, e i modelli non riescono a capire bene cosa accadrà quando nuclei d’aria così fredda incontreranno il Mediterraneo ancora “tiepido”, nonostante nelle ultime settimane l’aria si sia notevolmente rinfrescata anche ai bassi strati.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, c’è il rischio che il centro/sud venga letteralmente sommerso da una vera e propria “bomba” di neve, con nevicate abbondanti fino a bassa quota e con un nucleo gelido che attraverserebbe in pieno il Sud del Paese, come possiamo osservare dalle mappe a corredo dell’articolo. Se quest’ipotesi venisse confermata anche nei prossimi aggiornamenti, tra martedì e mercoledì l’Appennino centro/meridionale farebbe i conti con quella che potrebbe essere la nevicata più abbondante della sua storia nel mese di novembre, almeno negli ultimi decenni, con accumuli eccezionali già dai 300400 metri in sù (anche all’estremo sud), con fiocchi fin sulle coste e pianure del medio Adriatico soprattutto martedì. L’alternativa, invece, è che il nucleo gelido scorra più marginalmente rispetto all’Italia, ad est, e in questo caso le temperature diminuirebbero ulteriormente in tutt’Italia con aria eccezionalmente gelida fin in Sicilia, ma meno precipitazioni seppur nevose fino a bassissima quota. In ogni caso, sarà un evento davvero notevole per il periodo. Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti.

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