E’ una vera e propria “apocalisse bianca”, paragonabile allo storico evento di febbraio 2012, con l’aggravante decisamente anomala del calendario: siamo, infatti, ancora in pieno autunno, a novembre, e non certo in pieno inverno. Accumuli di questo tipo a bassa quota sull’Appennino dell’Italia centro/meridionale rappresentano in alcuni casi dei record storici. Quando, domenica scorsa, avevamo parlato nelle nostre previsioni meteo di “Bomba di Neve” in arrivo al centro/sud, non ci sbagliavamo.
Le zone più colpite sono tra Marche, Umbria, Abruzzo e Molise, ma anche in Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia non si scherza mentre il freddo è intenso in tutto il Paese. Le situazioni più difficili tra Marche e Abruzzo, dove sono segnalati picchi di oltre 150cm di neve fresca sui 1.000 metri di altitudine. Addirittura a Campo di Giove (1.065 metri di quota), ci sono quasi due metri di neve fresca, come possiamo osservare dalle immagini a corredo dell’articolo, e continua a nevicare con gravi criticità. Alcune località hanno superato i 50cm (mezzo metro!) addirittura a 350–400 metri di quota. Paesi tra i 500 e i 700 metri sono seppelliti da un metro di neve, come Valle Castellana, in provincia di Teramo.
Nuova intensa nevicata, dal primo pomeriggio di oggi, anche a Perugia, dove non si segnalano tuttavia disagi particolari. La neve era caduta gia’ ieri e la scorsa notte in gran parte della provincia, in particolare nella zona tra Gualdo Tadino e Gubbio, dove nelle scorse ore si sono registrati diversi problemi alla viabilita’. Al momento – secondo quanto ferito da polizia stradale e vigili del fuoco – la situazione e’ tranquilla e sotto controllo in tutta la provincia. Molti più problemi, invece, a Urbino e soprattutto a Camerino, dove continua la bufera e l’accumulo è ormai vicino agli 85cm.
Il maltempo, inoltre, sta interessando anche le zone interne della Toscana. Scuole chiuse questa mattina nel comune di Castel Focognano, in Casentino (Arezzo) per l’abbondante nevicata di questa notte. Dato che la neve e’ scesa durante la notte, le famiglie non erano state avvertite, cosi’ alcuni alunni sono stati accompagnati alle elementari ed alle medie, dislocate tra l’abitato di Rassina e Pieve a Socana, e qui hanno trovato le scuole chiuse. A causa dell’abbondante nevicata della notte scorsa nell’Aretino, ci sono state ordinanze di chiusura delle scuole, oltre che a Castel Focognano, anche nei comuni di Poppi e di Chiusi della Verna. La chiusura riguarda la giornata di oggi ma potrebbe essere estesa anche a domani.
Migliora, invece, la situazione in Molise dopo le nevicate degli ultimi due giorni. Oggi sulla regione e’ tornato il sole, ma le temperature sono rimaste attorno allo zero favorendo la formazione di ghiaccio sulle strade. Anche per questo i sindaci di alcuni piccoli comuni (come Santa Croce di Magliano e Ripalimosani) hanno gia’ deciso di tenere ancora le scuole chiuse anche nella giornata di domani. Le abbondanti nevicate intanto fanno gioire gli operatori turistici delle localita’ di montagna della regione, Campitello e Capracotta, dove la neve ha superato il mezzo metro di altezza consentendo cosi’ di mettere delle buone basi per l’ imminente apertura della stagione.
Ecco alcune eloquenti immagini foto e video dell’emergenza-neve in atto: