Gli effetti futuri del riscaldamento globale non sono cosi’ scontati e prevedibili. Lo dimostra un nuovo studio pubblicato su Nature Climate Change che ha scoperto, utilizzando un modello di simulazione terrestre, che la temperatura globale in risposta all’incremento delle emissioni di anidride carbonica salira’ quindici-venti anni dopo l’aumento ma diminuira’ a circa 1,5 gradi Celsius sopra i livelli del mondo pre-industriale in cento anni. Le simulazioni hanno testato le reazioni del nostro pianeta all’aumento di carbonio di 1800 Gt (stazza lorda o gross tonnage). Dopo l’evento, in circa vent’anni, il modello ha registrato un picco di riscaldamento delle temperature seguito da un crollo nei primi cento anni. Un effetto di raffreddamento che sarebbe causato dalla riduzione delle concentrazioni atmosferiche di CO2 e dal rilascio di piu’ calore irradiato dalla Terra allo spazio. Dopo i primi cento anni ed entro cinquencento anni pero’ il clima tornera’ a riscaldarsi di circa 0,37 gradi Celsius a causa dell’indebolimento della captazione del calore dell’oceano. Risultati che evidenziano l’incertezza associabile alle proiezioni sia dell’assorbimento del calore da parte dell’oceano sia delle risposte delle temperature superficiali all’accumulo delle emissioni di carbonio. Lo studio e’ stato condotto da Thomas Frolicher dell’ETH di Zurigo.