Non ci sarebbe stata nessuna ‘pausa’ nel surriscaldamento globale durante gli ultimi 15 anni. Uno studio, di cui rivela i particolari l’Independent, confuta una delle teorie degli scettici che negano gli effetti dell’attivita’ umana sul clima. La cosiddetta ‘pausa’ nella crescita delle temperature terrestri, infatti, sarebbe dovuta solamente alle mancate o errate rilevazioni nell’Artico. A scoprire questa fondamentale incongruenza sono stati due ricercatori, Kevin Cowtan, della York University e Robert Way della Ottawa University. I due hanno confrontato le temperature registrate a terra nell’Artico, o ipotizzate dai laboratori di ricerca che non erano in grado di avere rilevamenti diretti, con quelle invece calcolate via satellite, che mostrano invece un surriscaldamento a livelli record anche dal 1998 ad oggi. Da tempo i dati sulle temperature artiche erano stati criticati per la loro mancanza di accuratezza. Lo aveva fatto presente, ad esempio, il Met Office britannico, uno dei laboratori piu’ importanti al mondo in fatto di clima.