Piu’ di 530.000 persone sono morte a causa di 15.000 eventi meteorologici estremi dal 1993 ma sono stati Haiti, Filippine e Pakistan i Paesi piu’ colpiti nel 2012. Lo rileva l’indice di rischio globale sul clima (Global Climate Risk Index 2014) di Germanwatch, presentato oggi in occasione della conferenza sul clima delle Nazioni Unite in corso in Polonia. Gli uragani Isacco e Sandy hanno lasciato dietro di se’ 200.000 haitiani senza tetto e devastato i terreni coltivati, proprio mentre l’isola caraibica cercava di rimettersi in sesto dopo il disastroso terremoto del 2010. E nelle Filippine, dove il tifone Haiyan ha mietuto migliaia di vittime, 1.400 persone hanno perso la vita a dicembre 2012 a causa del tifone Bopha. L’anno scorso, le inondazioni seguite ai monsoni hanno ucciso, in Pakistan, 650 persone. Tra i 10 Paesi piu’ colpiti figurano anche Fiji e Samoa; Serbia e Bosnia-Erzegovina sono stati oggetto di una eccezionale ondata di calore estivo; sul Madagascar si e’ abbattuto un violento ciclone tropicale; in Nigeria siccita’ estreme che hanno causato pesanti perdite agricole e nel 2012 la regione russa di Krasnodar ha vissuto le peggiori inondazioni degli ultimi decenni, che hanno causato 400 milioni di dollari di danni.