Immobili abusivi in aree a rischio idrogeologico, 10 milioni per la loro demolizione nella Legge di Stabilità

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alluvione friuliIl Collegato Ambiente alla legge di stabilità 2014 (in via di approvazione) prevederà lo stanziamento di 10 milioni di euro da dare ai Comuni affinché essi possano abbattere le opere abusive costruite in aree a rischio idrogeologico elevato (R3 e R4), individuate nei PAI (piani di assetto idrogeologico). I soldi verranno presi dal già esistente Fondo di 140 milioni annui per il miglioramento della aulità dell’aria e la riduzione delle polveri sottili. I soldi saranno solo un “prestito” dato ai Comuni temporaneamente; dopo la demolizione infatti i Comuni dovranno rivalersi sui responsabili degli abusi edilizi, ricevere da loro i soldi degli abbattimenti e versarli nuovamente nel Fondo. Secondo il Cresme, in Italia ci sono 258mila immobili abusivi costruiti fra il 2003 e il 2011. Molti di questi si trovano in aree ad elevato rischio idrogeologico, di frana ed inondazione. La legge di stabilità non è ancora stata approvata.

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