L’Intergovernmental Panel on Climate Change pubblicherà un report a marzo, in cui metterà in luce l’influenza del riscaldamento globale sulla vita delle persone. L’IPCC è celeberrima per il suo punto di vista sul cambiamento climatico, sulle sue conseguenze drammatiche e disastrose: è un forte sostenitore del riscaldamento globale, tesi difesa strenuamente e con un’altissima percentuale di certezza da parte dei suoi scienziati.
Una copia della bozza del report è trapelata ed è apparsa venerdì sul web. “Abbiamo visto l’impatto e le sue conseguenze, e ne vedremo ancora nel futuro,” dichiara lo scienziato climatico Chris Field della Carnegie Institution, alla guida della redazione del report. “Per tutto il XXI secolo, l’impatto del cambiamento climatico farà rallentare la crescita economica e la riduzione della povertà,” si legge nella bozza del report. “Il cambiamento climatico aggraverà la povertà nei Paesi poveri e ne creerà in quelli più ricchi generando una sempre maggiore ineguaglianza.”
Secondo il report, gli scienziati sono abbastanza concordi riguardo ciò che hanno denominato “rischi chiave“: i decessi causati dal calore; l’aumento del livello del mare e le conseguenti inondazioni, soprattutto nelle grandi città; la fame causata dalle variazioni di temperatura e meteo; gli agricoltori ridotti al fallimento per la mancanza d’acqua; danni alle infrastrutture, causate dall’aggressività del clima; ondate di calore sempre più pericolose e mortali. “L’interfaccia umana con il sistema climatico sta avendo luogo ed il cambiamento climatico pone rischi per il sistema umano e quello naturale,” si legge nella bozza di 29 pagine.
Lo scienziato del clima Michael Mann della Pennsylvania State University, che non fa parte del team IPCC, ha dichiarato che il report non è altro che una conferma di quello che i ricercatori sapevano da tempo: “Il cambiamento climatico minaccia la nostra salute, la terra, il cibo e l’acqua.” Nel report si elencano dettagliatamente gli effetti del riscaldamento globale e come i Paesi possono adattarsi ad esso. Secondo Field, gli esperti hanno dipinto uno scenario futuro drammatico, ma, poiché gli Stati possono ancora ridurre la minaccia, ad esempio riducendo le emissioni di combustibili fossili, probabilmente ciò ci dovrebbe concedere qualche chance in più.