L’Italia, specialmente il medio e basso versante Adriatico, è ancora alle prese con i residui effetti della circolazione depressionaria ormai in esaurimento sull’Egeo ma deve già guardarsi da un nuovo forte peggioramento che si sta facendo strada in queste ore sull’Europa centrale. In questa prima fase, da domani fino a tutto il week end, il ramo settentrionale del getto polare produrrà una nuova ansa sull’Europa centrale isolando un nuovo minimo depressionario orografico sotto vento alla catena alpina sul comparto ligure. Tale minimo resterà vacante poi nelle acque del Mediterraneo sfruttando un ponte di Weijkoff tra l’alta pressione delle Azzorre e l’alta pressione russa in perfetto accordo col pattern teleconnettivo che caratterizzerà il periodo: NAO +, AO + e PNA-.
Venendo a mancare quasi subito l’alimentazione fredda e le forzanti dinamiche indotte dal collegamento al ramo del getto polare, l’approfondimento del minimo di pressione sarà molto modesto e tale da raggiungere al suolo valori fino a 1008hPa nella giornata di venerdì. In questa prima fase è atteso un peggioramento delle condizioni meteorologiche sulle regioni settentrionali e sulle centrali tirreniche. Nella giornata di venerdì ci attendiamo diffuso maltempo su buona parte del nostro paese con fenomeni più intensi attesi sul Piemonte, specialmente a ridosso delle Alpi, Emilia, Liguria e Lazio. Minimo di bassa pressione che si muoverà in moto retrogrado, seguendo il bordo meridionale del ponte anticiclonico europeo, verso sud ovest in direzione del bacino Mediterraneo occidentale ma che nella giornata di sabato apporterà ancora diffuso maltempo sul centro sud, specialmente nell’area ionica (Calabria, Basilicata e Puglia). Tempo in miglioramento sulle regioni settentrionali e sulla Sardegna. Nella giornata di domenica, sempre stando alle attuali uscite modellistiche, in minimo depressionario si sposterà verso Gibilterra arrecando condizioni di maltempo, localmente violento, sulla Spagna meridionale ed orientale.
Sul finire del week end si entrerà nella seconda fase del maltempo, quella ancora incerta visto il lag temporale che ancora ci separa dall’evento ma che guadagna consensi tra i più importanti centri di calcolo mondiale, caratterizzata dall’impennata dell’alta pressione delle Azzorre verso la Groenlandia e conseguente azione di blocking atlantico secondo un nuovo pattern teleconnettivo che andrà delineandosi: NAO-, AO in forte calo verso la negatività, PNA in risalita verso la neutralità o debole positività. A partire dall’inizio della prossima settimana, Il forcing altopressorio in sede artica provocherà l’affondo di una nuova saccatura sul centro Europa riassorbirà e riattiverà il moto verso levante del minimo nel basso Mediterraneo occidentale. In questa seconda fase è atteso un nuovo intenso peggioramento sulle nostre regioni, a partire dai settori occidentali, del quale si parlerà con maggiore dettaglio nei prossimi editoriali. L’andamento teleconnettivo inoltre lascia pensare ad un proseguo di novembre caratterizzato da un vortice polare troposferico particolarmente disturbato, con continue ondulazioni meridiane.