Data 21/11/2013 UTC 10:36:49
Latitudine 44.9° Longitudine 9.0°
Magnitudo 3.8 Profondità 5.4 Km
La presente scheda elenca gli effetti macrosismici stimati secondo un modello che utilizza i dati qui esposti. Gli effetti macrosismici rilevati, in una qualsiasi località, possono variare di un livello, in più o in meno, a seconda della conformazione geologica del territorio o di peculiari caratteristiche costruttive delle abitazioni. Escluso indicazioni diverse, la percettibilità del sisma è intesa in orario diurno. L’accelerazione di picco al suolo: PGA è espressa in cm/s².
N. B. La numerazione e la terminologia utilizzate non equivalgono a quelle riportate in altre scale sismiche.
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Città e territori a una distanza compresa tra 200 Km e 121 Km dall’epicentro:
Bologna, Verona, Modena, Reggio E, Livorno, Pistoia, Pisa , Lucca, Massa, Carpi, Carrara, Viareggio
3 – Scossa irrilevante 0.3 < PGA < 0.6 ( I MCS )
L’intensità dell’evento è trascurabile. Anche in circostanze particolarmente favorevoli, agli ultimi piani degli edifici più alti, quasi nessuno percepisce le minime oscillazioni causate dal sisma. All’aperto, nessuno avverte il terremoto, né il rombo da esso generato. Dalle zone densamente abitate, giungono sporadiche e isolate segnalazioni.
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Città e territori a una distanza compresa tra 121 Km e 74 Km dall’epicentro:
Torino, Brescia, Parma, Monza, Bergamo, La Spezia, Como, Varese, Busto A, Cremona, Savona
4 – Scossa lievissima 0.6 < PGA < 1.2 ( I – II MCS )
Ai piani superiori degli edifici e in condizioni di perfetta quiete, un esiguo numero di persone avverte un’oscillazione tenue, appena percettibile; tale da non destare alcuna preoccupazione. Tranne rare eccezioni, all’aperto, nessuno avverte la scossa. Generalmente, nella regione, il rombo sismico non è udibile. Pochissime le segnalazioni del terremoto trasmesse via Internet.
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Milano, Genova, Novara, Piacenza, Sesto SG, Asti, Cinisello B, Vigevano, Rho, Cologno M, Paderno
5 – Scossa debolissima 1.2 < PGA < 2.5 ( II MCS )
Poche persone, ai piani superiori delle case e in particolari condizioni di quiete, percepiscono un leggerissimo tremore. I lampadari sono smossi dalla loro posizione di equilibrio. Tali effetti generano solo un po’ di apprensione in chi li percepisce. All’aperto, quasi nessuno avverte il sisma. Dal territorio giungono poche segnalazioni; in qualche caso isolato, esse riferiscono di un’indistinta, greve sonorità che precede il terremoto.
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Città e territori a una distanza compresa tra 44 Km e 27 Km dall’epicentro:
Alessandria, Pavia, Valenza, CS Giovanni, Ovada, Stradella, Gambolò, Garlasco, Borgonovo, Motta
6 – Scossa lieve 2.5 < PGA < 5.0 ( II – III MCS )
Un discreto numero di persone, all’interno delle abitazioni e in condizioni di quiete, avverte un tremore di modesta entità. I lampadari compiono oscillazioni di ampiezza minima; si ode un sommesso tintinnio di vetri e ceramiche. Tali effetti mettono in apprensione chi li percepisce. All’esterno, pochissime persone percepiscono la scossa; qualcuno, con un po’ di anticipo, sente un cupo rumore a bassa frequenza. Dal territorio giunge un discreto numero di segnalazioni.
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Novi L, Broni, Cava M, Serravalle, Sannazzaro, Pozzolo F, Sale, Bressana B, Varzi, Zinasco, S Maria V
7 – Scossa debole 5 < PGA < 10 ( III MCS )
All’interno degli edifici, diverse persone avvertono una leggera vibrazione. I lampadari compiono oscillazioni di piccola ampiezza; si sente lo scampanellio di cristalleria e vasellame. Qualcuno, preoccupato da tali effetti, per sicurezza, esce all’aperto. All’esterno delle abitazioni, solo in pochi percepiscono il terremoto; alcuni, con un certo anticipo, sentono un rumore simile a un tuono lontano. Tramite Internet è trasmesso un numero considerevole di segnalazioni.
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Città e territori a una distanza compresa tra 16 Km e 8 Km dall’epicentro:
Voghera, Tortona, Casteggio, Castelnuovo S, Pontecurone, Viguzzolo, Casei G, Lungavilla
8 – Scossa contenuta 10 < PGA < 20 ( III – IV MCS )
Molte persone, all’interno degli edifici, avvertono una vibrazione sismica d’intensità limitata ma tangibile. I lampadari oscillano visibilmente; si sentono vari scricchiolii e tremiti di finestre e vasellame. Qualcuno, mentre dorme, è svegliato. Diversa gente, messa in allarme da tali effetti, preferisce uscire dalle abitazioni. All’aperto, la scossa è percepita da un discreto numero di persone. Costoro sentono, abbastanza chiaramente, il rombo che precede il terremoto. Numerose le segnalazioni del sisma provenienti dal territorio.
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Retorbido, Volpedo, Codevilla, Casalnoceto, Monleale, C Guidobono, P Groppo, Montemarzino
9 – Scossa moderata 20 < PGA < 40 ( IV MCS )
All’interno delle abitazioni, moltissima gente avverte la scossa. La vibrazione sismica è piuttosto intensa e sveglia diverse persone. I lampadari compiono ampie oscillazioni. Il tremolio di finestre e suppellettili risuona con insistenza nelle case; alcuni oggetti vengono spostati. La gente è intimorita; in molti escono dagli edifici. All’aperto, un numero considerevole di persone percepisce distintamente il movimento tellurico e il chiaro rombo che lo precede. Le costruzioni non subiscono danni evidenti. Dalle città giungono innumerevoli segnalazioni del terremoto.
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Città e territori a una distanza inferiore a 3 Km dall’epicentro:
Rivanazzano T, Godiasco
10 – Scossa considerevole 40 < PGA < 80 ( V MCS )
All’interno degli edifici, quasi tutti avvertono il terremoto e, talvolta, anche il notevole rombo che lo precede; in molti percepiscono la scossa all’aperto. La sollecitazione sismica è di ragguardevole intensità e sveglia numerose persone. Vasellame e suppellettili vibrano sonoramente. Alcuni oggetti poco stabili e sviluppati in altezza, come bottiglie e candelabri, cadono. I lampadari compiono oscillazioni molto ampie. Le porte e le finestre si aprono e si chiudono. La scossa mette spavento e la gente si riversa per strada. Le case e i monumenti, più deboli e maltenuti, subiscono lievi danni superficiali: sottili crepe nell’intonaco, vetri lesionati, caduta di calcinacci. Numerose le segnalazioni del sisma provenienti dal territorio.
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