”Oggi ricorre un anno dalla disastrosa alluvione che sconvolse l’Umbria ed in particolare Orvieto. Un anniversario amaro per le comunita’ colpite, che ancora stentano a tornare alla normalita’ e per le quali, a questo punto, potrebbe risultare decisiva l’approvazione di alcuni emendamenti alla legge di stabilita’ presentati in Parlamento dal senatore Pd Gianluca Rossi”. Fausto Galanello, consigliere del Pd alla Regione Umbria, ricorda gli eventi del 12 novembre 2012 ad Orvieto, tornando a sollecitare le istituzioni per ”un perfezionamento del monte risorse destinate alle azioni di risanamento del territorio e di sostegno alle aziende colpite”. Galanello chiede ”un’accelerazione del cronoprogramma di messa in sicurezza dell’area”, sostenendo inoltre la necessita’ ”di aggiungere agli impegni finanziari fino ad ora assunti, pari a circa 43 mln di euro tra interventi su frane, infrastrutture, reticolo idraulico ed agevolazioni alle imprese danneggiate, risorse mirate provenienti dalla legge di stabilita’ da destinare soprattutto ai settori agricolo e commerciale”. L’esponente della maggioranza, richiama una serie di emendamenti presentati a Palazzo Madama dal senatore Pd Gianluca Rossi. ”Questi – spiega Galanello – hanno l’obiettivo di estendere i rimborsi destinati alle imprese anche ai danni subiti sulle giacenze di scorte di materie prime, semilavorati, prodotti finiti e merci. Si tratta – aggiunge – di una componente essenziale per la ripartenza delle attivita’ produttive, specialmente per le aziende del settore della distribuzione commerciale e all’ingrosso. Per comprendere la portata economica di questa estensione dei contributi, fino ad ora limitati prevalentemente al danneggiamento di impianti, automezzi ed immobili, basti considerare – specifica Galanello – che, su 31 mln di euro di danni calcolati, 12 mln sono relativi alle giacenze in deposito”. Galanello ricorda che ”negli emendamenti del senatore Rossi figura inoltre un incremento di 90 milioni di euro triennali del Fondo di solidarieta’ nazionale per le calamita’ naturali in agricoltura. Anche in questo ambito economico – conclude il consigliere regionale – gli effetti negativi sono stati notevoli, con intere aziende spazzate via dall’acqua e, ad oggi, prive di indennizzi: un aumento del fondo puo’ essere la modalita’ piu’ concreta per un rilancio complessivo del settore”.