Siamo ormai alle porte del forte peggioramento natalizio che coinvolgerà tutte le regioni italiane. Nelle ore serali e notturne le prime piogge, progressivamente sempre più abbondanti, interesseranno la Liguria e i settori alpini e prealpini di Piemonte e Lombardia. Piogge deboli sull’alta Toscana e sul nord est. Il peggioramento più intenso si verificherà dalla mattinata di Natale ad iniziare dal nord ovest. Con l’ausilio del performante Lam EMM 2,5km vediamo di individuare, con maggior dettaglio rispetto a ieri, le aree con gli accumuli maggiori.
Fino alla serata di Natale le precipitazioni saranno abbondanti sulla Liguria, Piemonte sud occidentale e alta Lombardia con accumuli fino a 120mm/12h. Nevicate copiose sopra i 1000 metri. In ombra pluviometrica il Piemonte centro orientale, bassa Lombardia, basso Veneto e l’Emilia centro orientale.
Nelle ore notturne le precipitazioni si sposteranno sul nord est e sulle regioni centrali tirreniche mentre si registrerà un miglioramento sull’estremo nord ovest. Ancora in ombra pluviometrica la pianura emiliana. In questa fase, gli accumuli in 12 ore tra le 15 del 25 e le 06 del 26 potranno risultare abbondanti sulla Sardegna centrale e meridionale, con il settori orientali dell’isola in ombra pluviometrica, il Lazio, specialmente le aree a ridosso dell’Appennino, e la Toscana con accumuli prossimi ai 100mm/12h.
Arriviamo così alla giornata di Santo Stefano quando, complice lo spostamento del minimo depressionario sul basso Tirreno, le condizioni meteo saranno migliorate al nord ovest, anche se non mancheranno deboli precipitazioni sulla Liguria e la Lombardia specialmente nella prima parte della giornata. Le precipitazioni si attarderanno sul nord est con accumuli superiori ai 100mm/12h anche nella giornata di Santo Stefano. Tra Natale e Santo Stefano è possibile il superamento dei 200 mm sul Triveneto e sul Friuli con annesse abbondanti nevicate sopra i 1000 metri. Rovesci e temporali sulle tirreniche centrali e meridionali con accumuli localmente fino a 80/100mm sul Lazio e la Campania. Poche o nulle precipitazioni sul versante adriatico, ad eccezione della Puglia interessata da rovesci e temporali, più forti sui settori meridionali della regione.