”E’ pazzesco che si consenta di giocare competizioni internazionali di questo livello su campi del genere. Ci si ostina a continuare ad utilizzare campi in erba tradizionale pessimi, quando la soluzione piu’ logica sarebbe quella dell’erba artificiale o dell’erba naturale rinforzata. Ed e’ incredibile come un club prestigioso e titolato come la Juventus debba uscire dalla Champions a causa di un campo in condizioni pietose, subendo un danno economico e di immagine cosi’ importante”. Lo dice Roberto Nusca, dg di Limonta sport, azienda italiana leader nella produzione di tappeti erbosi artificiali. ”Per il bene del calcio inserirei la sconfitta a tavolino per la societa’ ospitante, quando il terreno di gioco non risponde agli standard qualitativi di categoria“, dice Nusca. Il marchio italiano ha realizzato campi sintetici per la nazionale al centro tencico federale di Coverciano con l’erba naturale rinforzata, o il manto del Manuzzi di Cesena. Ma la nuova tecnologia anti stress meteo ha fornito soluzioni adeguate anche allo Stadium Spartak dove gioca lo Spartak Mosca, e del Lokomotiv Stadium della Lokomotiv Kiev. ”Questa tecnologia applicata allo stadio Turk Telekom Arena di Istanbul avrebbe consentito, ieri sera, con un intervento mirato, di liberare velocemente il terreno di gioco dalla neve e far riprendere la gara in poco piu’ di 15 minuti”, conclude Nusca.