I dati mostrano come in quasi ogni regione del mondo la temperatura sia stata più alta della media, arrivando in alcune zone della Russia addirittura ad otto gradi sopra la media del periodo. Uniche eccezioni al fenomeno – con temperature più fresche – sono state riscontrate nella parte centrale e orientale del Nord America, l’Oceano Meridionale vicino all’Antartide, l’Australia settentrionale e la zona sud-ovest della Groenlandia.
Secondo i ricercatori, inoltre, il caldo non sembra porterà tregua neanche con l’arrivo del nuovo anno. Come riportato su Quartz, numerosi modelli climatici sottolineano le probabilità dell’arrivo nel 2014 del Nino – il riscaldamento delle temperature superficiali dell’Oceano Pacifico tropicale – che potrebbe rendere così il prossimo anno il più caldo mai registrato dopo il 2010.
La relazione (in inglese) completa del NOAA è disponibile a questo indirizzo. L’agenzia ci tiene a precisare che i dati presentati sono preliminari e che possono quindi variare una volta sottoposti a controllo e correzione degli errori.