Gaza in ginocchio, prima l’embargo ed ora l’alluvione: le pompe non funzionano perché manca l’elettricità [FOTO]

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Gaza è stata duramente colpita dall’ondata di freddo e maltempo che sta interessando il Medio Oriente. Piogge torrenziali hanno causato allagamenti in molte parti della Striscia di Gaza, specialmente nel nord, costringendo circa tremila persone a lasciare le loro abitazioni. Una delle città più colpite è Jabaliya. Secondo UNRWA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees) ci sono aree dove l’acqua raggiunge livelli di 3 metri. Dopo 6 anni di embargo da parte di Israele, nei territori palestinesi manca tutto, e il sistema sanitario già debolissimo per la mancanza di strumenti e medicine, è stato messo ulteriormente in ginocchio dal maltempo, secondo l’agenzia delle Nazioni Unite. Manca l’elettricità, manca il combustibile, e le pompe per togliere l’acqua dalle strade non possono funzionare. Inoltre a creare seri problemi è il freddo polare che sta insistendo sulla regione, e che colpisce una popolazione che vive in condizioni di estrema povertà. Il blocco commerciale imposto dopo il bombardamento israeliano di Gaza nel 2006 ha creato un grave declino economico nei territori, e adesso una alluvione come quella in corso crea problemi ancora più acuti. Le autorità palestinesi hanno chiesto urgentemente aiuti umanitari.

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